Il
SIS serve ad assistere i congressisti nel concedere cittadinanze; se nessuno di quegli stessi congressisti si è accorto della cessazione dell'erogazione di questi servizi, vuol dire che il
Congresso non nutre interesse nei confronti di quest'organo, nonostante i proclami contenuti in questo
thread, e pertanto è meglio abrogarlo.
Quindi secondo te non c'è "
nessuno abbastanza super-partes per giudicare chi sia o chi non sia degno di cittadinanza", tranne
elfospider e i
Ministeri degli Interni [
1]?
Attualmente, i congressisti non ricevono alcuna direttiva dallo
Stato in materia di cittadinanze. La
mia proposta consiste, per prima cosa, nel cominciare a contattarli individualmente, al momento del loro insediamento e comunicar loro di non concedere cittadinanza ad alcuno
che non conoscano, se non in seno alla richiesta del
Presidente o del
Ministero degli Affari Esteri; parallelamente, abrogare il
SIS sin quando non si trovano altri volontari.
Di conseguenza, soltanto i menefreghisti e chi conosce sul serio i richiedenti concederanno cittadinanza a buffo, non anche gli inconsapevoli, e si risolve anche il problema della lista nera (che, comunque sia, potrebbe essere stilata dal
Governo in base a criteri oggettivi, quali lo storico danni e i tentativi di colpo di stato).