ANALISI POST GUERRA: STRATEGIE

Discussioni di carattere diplomatico e rapporti internazionali...

ANALISI POST GUERRA: STRATEGIE

Messaggioda bisiacco » 13/05/2008, 13:42

- 3d per discutere delle strategie adottate dai nostri, dai nemici, quali si sono rivelate buone e quali no.
- vantaggie svantaggi di ognuna.
- implicazioni organizzative

a voi la parola esperti.
;)
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Re: ANALISI POST GUERRA: STRATEGIE

Messaggioda Maksas » 13/05/2008, 14:08

Implicazioni organizzative:
credo che sia innegabile che durante questa guerra si siano viste tutte le pecche di un esercito che era ed è ancora in fase di organizzazione.
1. Cominciamo con le divisione, come detto da molti credo sia d'uopo che ogmni divisione abbia la sua sezione, questo permetterà di avere una propria stanza nella chate dunque una comunicazione in tempo reale migliore.
Proporrei quindi una sezione Esercito, con sottosezioni per ciascuna divisione, sia di Riservisti che di Parà.
2. Credo poi che sarebbe utile creare delle SO per ogni divisione, i cui appartenenti diventeranno amici, per mandare pm (basta creare un giornale e non usarlo e fare reccomanded to friends per comunicare).
So che molti sono contrari ma sarebbe molto utile.
3. Dovremmo poi studiare interventi da parte dei Parà, per rafforzarli, a difesa di alcuni stati, fregandocene di chi attacca e chi difende (ovviamente rispettando impegni diplomatici) affinchè possano fare esperienza.
Questo implica ovviamente il finanziamento statale.
4. Altra cosa da fare è chiarire a tutti il funzionamento dell'ospedale (ogni 24 h), fare passare il messaggio che i Parà hanno la precedenza nell'armamento durante la battaglia, idem poer i gifts ed eventualmente per i tickets (qualora servano).
5. Pianificare una strategia di combattimento atta a sfiancare il nemico:
nella giornata di domenica, per inesperienza e poca organizzazione (solo i Parà erano inquadrati), abbiamo assistito ad una sorta di delirio tutti, compreso me, attaccavano senza aspettare ordini, che poi sono arrivati e anche qui bisogna chiarire bene i ruoli perchè c'è stata confusione.
Bisogna procedere a nominare i Tenenti e i Sergenti che si debbono curare dell'armamento della squadra-divisione, degli ordini che debbono essere diramati.
Insomma c'è un grande lavoro da fare! Credo che questa guerra, a prescindere dal giudizio negativo che alcuni possono dare, sia stata importanytissima perchè ci ha fatto scoprire i nostri limit organizzativi, produttivi ecc...
Mettiamoci al lavoro.
Vi chiedo di visionare e discutere intanto su quanto ho proposto.
(00:13:16) Maksas: Jolly allora hai deciso di votare il sinistra arcobaleno o voti ancora PD?
(00:13:39) JollyRoger: mak, sei simpatico come un gatto attaccato ai maroni :)
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Re: ANALISI POST GUERRA: STRATEGIE

Messaggioda bisiacco » 13/05/2008, 14:20

secondo me per quanto ruiguarda le armi le strade percorribili sono 2:

-azienda statale che mette a stock armi e vende quel tot che basta per pagare gli stipendi

-nessuna azienda statale, ma le aziende private italiane stringono accordi con il governo (dietro sovvenzione) per
1.obbligo di una % di stock ogni settimana
2.accordi di prezzi politici fissati in caso di guerra.
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Re: ANALISI POST GUERRA: STRATEGIE

Messaggioda Maksas » 13/05/2008, 14:22

Sicuramente la 2 opzione, già è un mercato di m***a se poi c'è la statale va tutto a putt****.
Credo che già i prezzi del Patto di Solidarietà nazionale siano buoni, si può lavorare per abbassarli.
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Re: ANALISI POST GUERRA: STRATEGIE

Messaggioda bisiacco » 13/05/2008, 14:24

è però fondamentale il discorso stock secondo me
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Re: ANALISI POST GUERRA: STRATEGIE

Messaggioda Akira » 13/05/2008, 14:29

quoto maksas.. .mercato di m***a se ne è già discusso molto e mi sono sempre opposto...

ci vuole organizzazione, un contratto delle aziende di armi che fissano a secondo della qualità il prezzo...

ma dai ieri Zenith metteva armi q2 a 60itl... io armi q3 a 15 itl... rocco armi q2 a 8/9itl

Queste cose non possono accadere...

Altra cosa Carloarturo si è comportato malissimo... ci tengo a sottolinearlo...
Primo BAN PRESIDENZIALE nella storia dell'eITALIA
Akira sei stato bannato fino al oggi, 14:51.
Contatta un amministratore per maggiori informazioni.
Motivazione del ban: puzzava in maniera indecente, importunando il resto della chat
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Re: ANALISI POST GUERRA: STRATEGIE

Messaggioda Ramon Mendoza » 13/05/2008, 15:25

Riguardo agli account dei gruppi: Secondo me è meglio fare un solo account chiamato esercito italiano, del quale tutti i soldati devono diventare amici. Tutti gli ordini verranno scritti una sola volta ed ogni gruppo ovviamente eseguirà solo la propria parte di ordini.
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Re: ANALISI POST GUERRA: STRATEGIE

Messaggioda Bud Spencer » 13/05/2008, 16:31

ho tempo solo di fare un commento riguardo alla strategia di intervento.

se non si tratta degli ultimi minuti, nei quali ci si butta tutti nella mischia a prescindere da forza, armi, wellness, durante le 24 ore di battaglia bisogna essere molto più oculati nel gestire le forze: mettersi in coda in 20, significa che 4 nemici forti e 2 meno forti, guardano ad uno ad uno i primi della coda e si organizzano di conseguenza.
Andare in coda in pochi per volta, al contrario (massimo 3 o 4, se ci si organizza via msn o per chat) ci consentirebbe di avere il vantaggio di scelta su chi mandare avanti (nonché darebbe molta più importanza alla catena di comando)
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Re: ANALISI POST GUERRA: STRATEGIE

Messaggioda UBZ » 13/05/2008, 17:01

Tre piccole considerazioni forse banali e che possono essere sbagliate, ma che DEVONO invitare alla riflessione perchè potrebbero essere possibili tattiche nostre e/o del nemico:
1 - abbiamo visto quanto sia difficile affrontare una situazione di guerra se il mercato non offre armi e gift. Per questo motivo allo scoppiare della guerra un gruppo di player dotati di un un certo quantitativo di gold potrebbe spostarsi nel paese nemico e comprare il maggior numero di armi e gift che il mercato offre a partire dai prodotti con prezzo più basso.
2 - per massimizzare la nostra efficacia in battaglia una tattica potrebbe essere quella di far sprecare al nemico le armi con q più alta contro i nostri militari meno forti e peggio armati. Per realizzare questo è però fondamentale la comunicazione e la coordinazione, e a mio avviso la chat del forum per quanto comoda, non è adeguata a questo.
3 - allo scoppiare della guerra parte dei lavoratori potrebbe passare alla produzione di armi e gift, da rilasciare sul mercato in momenti ben precisi decisi dai capi e comunicati ai singoli gruppi.
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Re: ANALISI POST GUERRA: STRATEGIE

Messaggioda Maur0 » 13/05/2008, 17:35

i componenti dell'esercito non possono,con finanziamenti statali,comprare armi/gift dalle aziende secondo patti prestabiliti tra aziende e stato?
cosi oltre che a trovare armi sul mercato oguno ne ha gia di sue
(il fatto che gente con tanti gold va nella nazione nemica può essere vista anche al contrario quindi meglio premunirci)
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