[economia] Introduzione al modulo economico - parte II

In questa sezione è possibile trovare tutte le guide dedicate al modulo economico di eRepublik.

[economia] Introduzione al modulo economico - parte II

Messaggioda wren » 09/04/2013, 15:50

http://www.erepublik.com/it/article/-gu ... 35417/1/20

Un po’ di tempo fa, su questa Gazzetta, era stata pubblica una “Introduzione al Modulo Economico”.

L’introduzione doveva essere composta da 2 parti e la seconda parte avrebbe dovuto parlare di Tasse, Bonus, Licenze ed Embarghi. Tenteremo oggi di proseguire e completare quella introduzione, per fornire quantomeno un “lessico” economico necessario ai nuovi giocatori. Prima di iniziare, ringrazio l’utente “Bic” , ex MoE, che ci ha fornito una consulenza sull’argomento.

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1) Le tasse, le licenze e gli embarghi



A) La VAT


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La VAT equivale grossomodo a quello che nella vita reale chiamiamo Iva.Il termine Vat viene usato anche in RL, mentre Iva è proprio la trasposizione in italiano di Value Added Tax (Imposta sul Valore Aggiuntivo).

Per tornare a eRepublik, possiamo dire che ogni qual volta vendo qualcosa sul mercato, la VAT è quella parte del ricavato lordo che viene versata all’eStato. Guardiamo la pagina “Economy” dell’eItalia per controllare la percentuale della tassa attualmente applicata:

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La VAT è del 20% su Cibo e Armi. Come abbiamo detto nella prima parte della nostra Introduzione, non considerate Ospedali e Sistemi di Difesa per il momento.

Ora, facciamo un esempio pratico di calcolo della VAT.

Ipotizziamo di voler mettere in vendita l’arma a 7 itl; questo prezzo sarà composto da una parte dal nostro guadagno netto e da una parte dalle tasse:

- Per sapere, partendo dal prezzo lordo a quanto ammonta il nostro guadagno dobbiamo agire in questo modo:

(7/120)*100= 5,83 itl (questo è il guadagno netto)

quindi

7-5,83= 1,17itl (tasse che vanno allo stato)

A riprova:

5,83+20%=7

Se andiamo nel nostro Storage e facciamo attenzione al riquadro “Sell”, sotto la voce “Price/Unit”, dove inseriremo manualmente il prezzo che si vuole dare all’oggetto da vendere, vedremo la voce “Tax/Unit”, che per l’appunto consiste nella VAT applicata ad una singola unità.

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B ) La Import (e le licenze)

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Per parlare della Import, dobbiamo introdurre anche il tema delle “Licenze”.

Innanzitutto la Import è la tassa che paga chi ‘esporta’ una determinata merce in un mercato di un’altra nazione. Per vendere in un’altra nazione dovrete prima possedere una licenza, che potrete acquistare alla somma di 20 Gold.

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Per comprare una Licenza, andiamo di nuovo in “Storage” e scendiamo fino alla fine della pagina, nel riquadro per vendere. Alla voce “Mercato”, sotto la bandiera eItaliana, troviamo la voce “Compra Licenza”.

A quel punto basterà scegliere la nazione e clicca su “Acquista licenza di esportazione”. Nascendo in una nazione avrete in automatico la licenza di vendita in essa, ma non è a sua volta automatico, con un cambio di cittadinanza, ottenere la licenza per il paese dove vi siete trasferiti: anche nel caso del cambio di cittadinanza dovrete comprare la licenza.

In questo momento la “Tassa d’importazione” in eItalia per il cibo e le armi è fissata al 10%, mentre le materie prime, sia per il cibo che per le armi, è all’1%.

Rispetto alla VAT possiamo fare una osservazione molto elementare sulla Import che riguarda la politica economica di un paese: è possibile vedere dei paesi con una Import molto bassa e dei paesi con una Import elevatissima; se per esempio andiamo a controllare la Import dell’Argentina, vedremo che al momento è fissata al 99%.

Quando un paese stabilisce una Import così elevata, cerca di bloccare l'importazione estera per favorire la produzione e la compravendita interna (e-protezionismo).

Quando invece si vota per una Import molto bassa, si cerca la competitività o si ha una esigenza di prodotti dall’Estero.

Dalla parte del produttore, controllare se per grandi esportazioni in alcuni paesi vi siano dei prezzi particolarmente favorevoli può essere ingegnoso, ma non dimentichiamoci che all’inizio sarà comunque necessario stanziare i 20 gold di licenza.

Se quindi venderemo all’estero, imposteremo come valore lordo del prodotto una cifra che poi sarà costituita da questa somma:

Valore Lordo= Valore Netto + Vat + Import


Nel caso della Esportazione, la tassa della Vat che va presa in considerazione non è quella del mio paese di cittadinanza ma quella del paese in cui esporto la merce.

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C) L’Income

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Abbiamo parlato finora di tasse che fanno leva sui prodotti: nel primo caso, la percentuale che in ogni vendita va allo Stato; nel secondo, la tassa dovuta all’esportazione in altri paesi quando si vende qualcosa.

Quando parliamo di Income, invece, parliamo di “imposta” sul “lavoro”. Infatti una parte del vostro stipendio viene trattenuta, creando anche qui la differenza fra lo stipendio “lordo” e lo stipendio “netto” ed effettivo.

In questo momento la “Trattenuta fiscale” è del 9%.

Per fare un calcolo molto semplice, osserviamo questo screen con uno stipendio di 10 ITL:

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Come potete vedere, su uno stipendio lordo di 10 ITL, deciso dal datore di lavoro, il lavoratore ricaverà 9.10 ITL con una trattenuta fiscale di 0.90.

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Fare osservazioni sull’Income significa valutare diversi fattori: in particolare, oltre alla situazione della produzione in generale di un paese (quindi vedere che Import è stata messa, se si riesce a vendere nel mercato interno o c’è molta competizione, eventuali urgenze da parte dello Stato che portano ad alzarla e altro), bisogna valutare, prima di modificare l’Income, il cosidetto “Salario Minimo” (nella versione inglese, Minimum Wage).

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D) Stipendio

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Bisogna considerare che qualsiasi produttore tenderà ad avvicinarsi allo “Stipendio minimo” nel momento in cui dovrà mirare al proprio profitto; lo stipendio minimo può essere modificato soltanto dal Congresso:

- sarà quindi importante cercare di non fissare uno stipendio minimo troppo basso per evitare il caso in cui tutti i lavoratori per compagnie private (molte MU hanno degli accordi con i loro soldati per farli lavorare presso di loro e lì il discorso cambia a seconda delle varie MU) non muoiano di fame.

(In questo momento il Salario Minimo in eItalia è fissato a 5 ITL)

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- Allo stesso modo, uno stipendio minimo troppo alto non incoraggerebbe più i produttori a cercare nuovi lavoratori, invogliandoli a trasferirsi in paesi esteri.

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Andando in Attività -> Aziende -> Dipendenti , cliccando sull’icona “Stipendio” potrete modificare lo stipendio dei vostri lavoratori (ai quali, ricordatevi, verrà sottratta la Income rispetto alla cifra che scriverete).

In una barra più sotto trovate invece un riepilogo del numero di dipendenti massimi che potrete assumere, una percentuale della loro presenza nel lavoro e la somma complessiva degli ITL che spendete per il loro salario:

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E) L’embargo

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Che cos’è un embargo?

È un’azione che può attuare solo il CP/Presidente della Nazione e che consiste nel bloccare la possibilità di comprare o esportare in un’altra nazione, scelta dal Cp per motivi strategico-politici.


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Il Cp può proporre l’embargo ed i CM votano se renderlo effettivo o no.

Se l’embargo viene reso effettivo, la durata del provvedimento è di 30 giorni, ma nulla vieta di prolungarlo oltre; se nel momento in cui viene attuato l’embargo avete un’offerta nel mercato del paese soggetto ad esso, potrete vendere i vostri prodotti fino a quanto non saranno stati venduti secondo l'offerta precedentemente fatta, ma non potrete modificare né la quantità degli oggetti né il prezzo.

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L’ipotesi dell’embargo è abbastanza remota al momento, se guardiamo la storia dell’eItalia dell’ultimo anno. Di certo è una mossa molto forte che si attua fra due nazioni in guerra: difatti alla dichiarazione di Nemico Naturale scatta automaticamente l’embargo nei confronti di quel paese.


Le tasse, esposte in questo modo, sono solo introdotte; difatti in Congresso bisogna valutare molti più fattori che qui non abbiamo tempo di trattare, come ad esempio il Bilancio del mese o alcune iniziative speciali promosse da un governo o dall’altro. Adesso invece inizieremo a parlare di Bonus.

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2) I Bonus

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I bonus sono un fattore estremamente importante e, potremmo dire, il punto di collegamento fra il Modulo Economico e il Modulo Militare.

Ogni regione nelle quali il mondo di eRepublik è diviso possiede un Bonus e dietro ad ogni conquista militare si cela anche un certo interesse per il tipo di bonus della regione conquistata. Possiamo dire con fermezza che la maggior parte delle guerre delle piccole nazioni consistono nel trovare “sulla scacchiera” quel “corridoio” o quella “combinazione” verso il Bonus maggiore.

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Iniziamo a classificare i vari tipi di bonus. Abbiamo le risorse che riguardano il “Cibo” e vanno ad incidere sulla produzione alimentare; esse sono:

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Il grano, i cervi, la pesca, il bestiame e la frutta. La categorie usate sono le stesse dei terreni di materie prime che è possibile acquistare la propria produzione: campo di grano (Q1) , frutteto (Q2) , pescheria (Q3) , allevamento (Q4) , riserva di caccia (Q5).

Per le armi invece abbiamo:

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Ferro, Alluminio, Salnitro, Petrolio, Gomma.
Anche qui, la terminologia ci riporta ai terreni di raw: miniera di acciaio (lega composta principalmente da ferro in RL), pozzo di petrolio, miniera di alluminio, miniera di salnitro e campo di gomma.

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Ora, ogni nazione che possiede una regione con una risorsa ha un bonus sulla produzione e per ogni bonus abbiamo un incremento del 20% (non sono cumulabili bonus dello stesso tipo).

Se avremo, per esempio, un bonus legato ad una risorsa “Frutta” di qualche regione del Nord (per esempio la Lombardia) la nostra compagnia, invece di produrre 100 unità di cibo con un solo lavoratore, ne produrrà 120. Se avremo un bonus legato ad una regione con risorsa “Petrolio”, invece di produrre 10 armi ne produrremo 12. Tutto ciò fino al massimo del 100% di bonus (20+20+20+20+20), dove la produzione raddoppia.

Ricordatevi, per capire l’importanza di un bonus, di considerare le compagnie dove lavorano più persone oltre al Manager: in una azienda di Q7 ove si possono far lavorare 10 dipendenti, con una produzione di 100 Q7 al giorno complessive, si avranno col massimo del bonus 100 Q7 in più ogni giorno.

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Ecco una tabella, tratta dalla Wikipedia:

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In quest’altra tabella abbiamo invece gli effetti dei bonus sui “campi” di materie prime, da Q1 a Q5.

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Una cosa che va detta in aggiunta è che variando il bonus della produzione, avendo quindi una compagnia che produce di più, sarà necessario anche un maggiore numero di Raw/Materie Prime (anche se aumenteranno anch’esse). Pertanto abbiamo qui, sempre tratta dalla wikipedia, una tabella che indica i consumi in materie prime di ogni compagnia in rapporto ai bonus posseduti:

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Adesso analizziamo la mappa eItaliana per avere un’idea dei bonus presenti sul nostro territorio:

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Possiamo osservare come il Sud eItalia sia caratterizzato prevalentemente dalle risorse di pesca ed il Nord eItalia, eccezion fatta per la Liguria (Pesce), da risorse di frutta.

Sicilia, Sardegna, Calabria, Campania, Basilicata, Apulia (6): Pesce
Aosta Valley, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Trentino–South Tyrol (7) : Frutta
Liguria (1): Pesce

Oltre queste 14 regioni, abbiamo 3 regioni del litorale adriatico, Marche, Molise e Abruzzo, che costituiscono la “zona petrolio” dell’eItalia; altre due regioni di frutta centrali (Lazio ed Umbria) e l’importantissima regione Toscana con il bonus Salnitro. (20)

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Che cosa succederebbe, quindi, se l’eItalia fosse completamente unificata? Avremmo il leggendario bonus del 100%?

Assolutamente no: avendo l’eItalia solamente 4 tipo di risorse diverse (Frutta-Pesce, Salnitro e Petrolio), il suo B.T.O. (Bonus Totale Originario) è il 40 – 40.

Progettare una invasione è un’impresa sempre molto complessa per i Ministeri della Difesa, che tiene conto almeno di 4 fattori: disponibilità dell’alleanza, coordinazione di tutte le MU, calcolo effettivo della differenza di potenziale di influence delle due nazioni tramite tool esterni e collegamento con la capitale (infatti tutte le regioni, per rendere effettiva la "combinazione" dei vari bonus, devono essere collegate in qualche modo alla regione dove è presenta la capitale della nazione).

Non entreremo in merito a ciò; per concludere, però, elencheremo gli stati attualmente “confinanti” con l’eItalia e i primi bonus “esteri” che sono diversi dai nostri.

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L’Italia, che in RL confinerebbe a Nord da sinistra a destra con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia, su erepublik consta unicamente delle tre regioni del Sud, Sicilia, Calabria e Sardegna; le restanti regioni sono occupate da Serbia e Slovenia.


La Serbia possiede: Campania, Basilicata, Apulia, Molise, Lazio e Toscana (6)


La Slovenia possiede: Umbria, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige (11)

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Qual è la situazione nei paesi attorno a noi?

Guardando la classifica di egov, vediamo che il paese più forte in assoluto in questo momento è la Serbia, seguita dalla Polonia.

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Troviamo una corrispondenza di questa classifica di influence anche da un punto di vista geografico: al Nord infatti la situazione di Francia e Germania è abbastanza difficile. Si tratta di nazioni che hanno pochissime regioni originarie, nel caso della Francia, e nel caso della Germania abbiamo un trasferimento nei territori danesi: la Polonia occupa per latitudine una enorme porzione d’Europa.

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Per quanto riguarda la Slovenia, la sua situazione è ottima vista la sua postazione in classifica su egov (16esima oggi). La Slovenia infatti detiene il bonus del 100-60 (100% sul cibo, ossia il doppio della produzione, e 60% sulle armi). Se guardiamo attentamente la cartina vedremo che ci sono delle regioni abbastanza decisive in tale assetto:

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La regione “Romandie” innanzitutto detiene una risorsa, il Bestiame, abbastanza insolita e rara per noi eItaliani; qualche giorno fa la regione “Svizzera Italiana” era anch’essa nelle mani della Slovenia, mentre ora è tornata Svizzera. Un’altra regione molto importante è la “Deutschschweiz”, che possiede l’importante risorsa in ferro.

Se guardiamo su, vedremo che i territori polacchi ex-tedeschi confinanti con “Deutschschweiz” hanno anch’essi bonus Ferro (ad esempio Bavaria, Alsace, Lorraine), e si potrebbe osservare che le risorse sono quindi distribuite con “criterio di confine” (pensiamo alle “Zone Frutta” nel Nord eItalia o all’Area Petrolio Marche-Abruzzo-Molise).

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A Nord-Est invece abbiamo un altro bonus “raro” (per noi) che è il Deer (Cervo/Riserva di caccia) e che troviamo in Austria, in “Vorarlberg” e in “Tyrol”. Ancora più ad Est il primo bonus che, in caso ipotetico d’eItalia unita, ci interesserebbe, sarebbe l’Alluminio dello “Slovenian Litoral”, confinante col Friuli Venezia Giulia.

(Vi consigliamo anche, visualizzare meglio i confini di ogni regione, la mappa fornita da egov a questo indirizzo, che consente, passando sulla regione col cursore del mouse, di vedere immediatamente le regioni collegate fra di loro)

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Per quanto riguarda l’Impero Serbo, possiamo osservare questo screen:

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Con la Croazia ad Est ridotta a due regioni, abbiamo la Serbia che raggiunge il 100% di Bonus Armi grazie soprattutto alla Toscana, con il suo raro bonus Salnitro, e all’Aquitania, con il bonus Gomma (che troviamo soltanto nella ragione ex-Francese Poitou-Charentes, confinante a Sud con l’Aquitania stessa).

Per il discorso che in questa sede ci interessa, occorre aggiungere che regioni come la Toscana o l’Aquitania sono regioni che influenzano tutti i movimenti e la geopolitica europea. Basta infatti rendersi conto, attraverso queste due mappe dove abbiamo messo in risalto i bonus Gomma e Salnitro, dell’importanza e della rarità delle stesse:

1)

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2)

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La guida di oggi finisce qui. Abbiamo omesso molte cose, e forse sarà necessario aggiungere alla nostra introduzione un’appendice sul Gold, il Mercato Monetario e le sue oscillazioni (introducendo il concetto di “Speculazione”).

Vi ringraziamo per l’attenzione,

Il Ministero dell’Informazione Imperiale
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