Propongo di ridiscutere il secondo comma dell’articolo 13 della legge III 04/13, il quale prevede che:
Testo Unico di Bilancio ha scritto:“A meno di indicazioni da parte del Ministero dell’Economia, la cifra minima da lasciare nel tesoro è di 200.000 ITL.”
Visto e considerato che:
-questo comma è stato scritto prima dell'introduzione dello strumento "Colpo di Stato", purtroppo ancora valido e realizzabile da parte di forze ostili interne o esterne al Paese (ed è nostro dovere ostacolare ciò e fare il possibile per rendere la Nazione un bersaglio poco appetibile, preservando la democrazia) ;
- per mettere in salvo i soldi dalle ORG si ha tempo (le 3h di avviso più tutto il tempo della battaglia) e si può agire rapidamente, mentre per svuotare il tesoro serve una votazione di 24h , troppo lunga per essere efficace;
- le spese per MPP di solito sono distribuite nel tempo e non ingenti, e che per eventuali spese di maggior rilievo si possono sempre muovere, all’occorrenza e per periodi limitati, fondi dalle ORG;
-è un vincolo ignorato da quasi tutti i Presidenti del Congresso (e da quando ci sono i golpe è una fortuna ^^);
- garantire la presenza di almeno 200.000 ITL nel Tesoro vuol dire che in caso di golpe riuscito, lo avremmo pagato noi ;
Propongo che la presenza di disponibilità liquide nel tesoro vada quindi tenuta sotto un certo limite, ad esempio sotto la soglia psicologica dei 100.000 ITL (cioè la metà del costo di un golpe) . Le eccedenze rispetto al valore che decideremo saranno più al sicuro nelle Org.
Magari è inutile e possiamo affidarci semplicemente al buon senso del CP/MoE/PdC/Congresso di turno, oppure possiamo cautelarci e discutere sui dettagli di questa proposta , a voi la parola.