[DISCUSSIONE] Imposta sul lavoro e salario medio

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[DISCUSSIONE] Imposta sul lavoro e salario medio

Messaggioda Yamisuke » 19/06/2015, 1:49

Buongiorno (?),
non apro interrogazione al Ministro dell'Economia nella (vana) speranza che si sia partecipazione da parte dei colleghi congressisti a un dibattito sulla questione che voglio sollevare.

Come certamente saprete, l'aliquota dell'imposta sul lavoro viene applicata allo stipendio medio, la detrazione non viene calcolata direttamente sullo stipendio percepito (visto che deve potersi applicare sia al lavoro in proprio sia in quello dipendente); è semplice farsene capaci: al momento in cui scrivo, abbiamo uno stipendio medio pari a  33,54 ITL ed aliquota pari al 5% (dati economici) quindi una detrazione pari a  1,677 ITL (non so se il terzo decimale sia troncato o semplicemente nascosto da eRepublik).
Ora, se date un'occhiata al mercato del lavoro vi renderete conto del perché abbiamo uno stipendio medio tanto alto; se è vero che abbiamo il controllo dell'aliquota, è anche vero che se lo stipendio medio schizzasse a  50 ITL pur con un'aliquota all'1% avremmo una detrazione pari a  0,50 ITL.

Cosa possiamo fare al riguardo?
Ai fatti nulla di concreto: non abbiamo, appunto, la possibilità di agire direttamente sugli stipendi (a meno che non venga aggiunta una legge per determinare lo stipendio massimo :fag: ); possiamo però (e qui dovrebbe entrare in gioco il Ministero dell'Economia) fare divulgazione economica, spiegando alla popolazione che non ha senso elargire stipendi ridicolmente alti in quanto determineranno una maggiore gravità dell'imposta.
Naturalmente, si può eventualmente procedere dopo le rilevazioni del Ministero dell'Economia sulla tassazione.

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Non penso di doverlo specificare ma, a scanso di equivoci, in questa discussione mi sto esprimendo come congressista e non in nome e per conto dell'ESS, come si desume dal registro linguistico impiegato.
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Re: [DISCUSSIONE] Imposta sul lavoro e salario medio

Messaggioda matteo tommasi » 19/06/2015, 2:52

Salve,
Penso fondamentalmente che lo stato debba prendere una posizione decisa in materia e scegliere se:
-alzare l'imposta, cercando magari di "impaurire" i produttori e abbassare sensibilmente gli stipendi(rendendo però gli imprenditori del paese ancor più deboli)
-ridurre l'imposta, sperando che gli stipendi rimangano comunque invariati ma la tassazioni gravi in minor modo. In fondo dipende tutto dalla tua volontà. Se ritieni che gli stipendi debbano essere inferiori questa manovra sembra inutile. Ma se, viceversa, con una tassazione minore saresti favorevole al loro innalzamento(degli stipendi) per avere dei dipendenti con maggiori entrate e rendere il nostro mercato appetibile allora è la manovra da fare. Io penso che comunque alzare ulteriormente gli stipendi sia da folli; già così penso che molti vadano in perdita. Inoltre dal tuo discorso mi sembra di capire che sei d'accordo ad abbassare lo stipendio minimo.
-Sensibilizzare, come hai proposto, i datori di lavoro in materia. Magari cercando di fargli capire quanto sia davvero inutile continuare ad alzare gli stipendi. Ma siamo sicuri che ciò non ammazzi la concorrenza? In fondo limitare gli stipendi creerebbe probabilmente un calo notevole di lavoratori in eItalia e una caduta della competitività. Qui c'è da capire se gli imprenditori hanno davvero passato il limite o se un intervento dello stato(a parole, sia chiaro) è eccessivo.

Sembra un vicolo senza uscita :D...ma forse la soluzione è proprio in una quarta ipotesi: -lasciare la situazione invariata. Un'analisi attenta delle tassazioni non fa male, comunque.
Spero di aver espresso il mio parere con chiarezza e senza incappare in errori e contraddizioni.
Forse invece il tuo obiettivo è solo quello di far sapere ai produttori che l'aliquota funziona in questa maniera e che stanno agendo in maniera errata, contro i loro stessi interessi e vorresti fare pura divulgazione. Sicuro che sia il congresso a doversene occupare?

Grazie
matteo tommasi
 
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Re: [DISCUSSIONE] Imposta sul lavoro e salario medio

Messaggioda Ermes Massignani » 19/06/2015, 4:06

Yamisuke ha scritto:Buongiorno (?),
Come certamente saprete, l'aliquota dell'imposta sul lavoro viene applicata allo stipendio medio, la detrazione non viene calcolata direttamente sullo stipendio percepito (visto che deve potersi applicare sia al lavoro in proprio sia in quello dipendente); è semplice farsene capaci: al momento in cui scrivo, abbiamo uno stipendio medio pari a  33,54 ITL ed aliquota pari al 5% (dati economici) quindi una detrazione pari a  1,677 ITL.


Onestamente non ho capito il contenuto di queste righe(soprattutto la seconda).
Comunque, per farla semplice, l'effetto della work tax sull'utilizzo delle aziende equivale al valore dell'aliquota della tassa applicata allo stipendio medio.
L'effetto della work tax sullo stipendio, che si ottiene lavorando come dipendente, equivale direttamente al valore dell'aliquota applicata allo stipendio lordo percepito.

Ora, se date un'occhiata al mercato del lavoro vi renderete conto del perché abbiamo uno stipendio medio tanto alto; se è vero che abbiamo il controllo dell'aliquota, è anche vero che se lo stipendio medio schizzasse a  50 ITL pur con un'aliquota all'1% avremmo una detrazione pari a  0,50 ITL.


Anche qui non ho capito il punto della questione purtroppo. Banalmente, abbiamo stipendi alti in proporzione ai bonus offerti semplicemente perchè abbiamo imprenditori che non fanno bene i calcoli, non rendendosi conto che in Italia non sono compensi sostenibili; oppure semplicemente perchè vogliono produrre per sfizio o inerzia; oppure perchè, non essendo conveniente lavorare come dipendente in Italia, i produttori devono attrarre i lavoratori alzando i salari. Queste tre ipotesi sono avvalorate da:
le uniche soluzioni produttive in Italia che possono sostenere un pagamento di 50 itl ad un lavoratore sono fabbricazione di armi o cibo di qualità 7 avendo TUTTO il fabbisogno di raw coperto da aziende di materiali rigorosamente sopra la terza qualità (non so quanti possano vantare questo apparato tra quelli che cercano dipendenti a 50itl....da qui la deduzione della mia tesi soprastante). Ah ovviamente si rende plausibile l'operazione solo vendendo-monetizzando tutto(non so quanto sia possibile vendere q7 cibo quando ci sono altre 3 qualità nettamente più convenienti di media) oppure consumando per il fabbisogno; dunque avendo una minor spesa rispetto all'acquisto del corrispettivo.
La ricerca di mille altre dietrologie circa questa situazione serve solo a prendere :sleep: secondo me! :D

P.s: dovremmo disincentivare i players a lavorare in italia perchè non è conveniente per loro come singoli(15 itl in meno della media e 40 se contiamo che non sarebbe abbastanza conveniente attuare il "gioco delle case q1") e quindi neanche per la ricchezza collettiva che poi è quella nazionale; quindi..."ma di cosa stiam discuténdo?" : Sig : : Blink : : CoolGun :
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Re: [DISCUSSIONE] Imposta sul lavoro e salario medio

Messaggioda Yamisuke » 19/06/2015, 12:06

matteo tommasi ha scritto:Inoltre dal tuo discorso mi sembra di capire che sei d'accordo ad abbassare lo stipendio minimo.

Dov'è che parlo di salario minimo?

matteo tommasi ha scritto:Forse invece il tuo obiettivo è solo quello di far sapere ai produttori che l'aliquota funziona in questa maniera e che stanno agendo in maniera errata, contro i loro stessi interessi e vorresti fare pura divulgazione. Sicuro che sia il congresso a doversene occupare?

Yamisuke ha scritto:Cosa possiamo fare al riguardo?
Ai fatti nulla di concreto: non abbiamo, appunto, la possibilità di agire direttamente sugli stipendi (a meno che non venga aggiunta una legge per determinare lo stipendio massimo :fag: ); possiamo però (e qui dovrebbe entrare in gioco il Ministero dell'Economia) fare divulgazione economica [...]


Ermes Massignani, se non hai capito di che cosa stai parlando puoi anche evitare di dare fastidio con interventi a caso di cui nemmeno si capisce la logica (l'unica cosa chiara che ho letto è che l'imposta sul lavoro per i lavoratori dipendenti si applica sullo stipendio lordo ed è effettivamente così); ma poi,
Ermes Massignani ha scritto:P.s: dovremmo disincentivare i players a lavorare in italia perchè non è conveniente per loro come singoli(15 itl in meno della media e 40 se contiamo che non sarebbe abbastanza conveniente attuare il "gioco delle case q1") e quindi neanche per la ricchezza collettiva che poi è quella nazionale; quindi..."ma di cosa stiam discuténdo?" : Sig : : Blink : : CoolGun :

Ma che stai dicendo?!
Com'è possibile fare un paragone con altre nazioni che hanno un sistema di aliquote diverso, un mercato diverso, un bacino di utenza diverso... ?
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Re: [DISCUSSIONE] Imposta sul lavoro e salario medio

Messaggioda Legioferrea » 19/06/2015, 12:38

Partiamo dalla situazione attuale:
salario minimo 1 ITL
peso della work tax sul totale delle entrate 30%
peso della work tax sul totale delle entrate + versamenti esteri per NAP 15%

Come brillantemente esposto dall'onorevole Yamisuke la work tax (ed il suo gettito) non dipende dal salario reale percepito, ma da quello medio.
Esso si assesta a circa 20 ITL meno di quello di mercato per l'effetto di chi lavora "in nero" per le MU allo stipendio minimo.
In real life si cercherebbe di eliminare il nero ed alzare il gettito fiscale aumentando il salario minimo e di conseguenza il salario medio, questo non viene fatto perchè sarebbe di gran danno alle MU e di rimando quindi allo stato.

Detto questo non ho capito quale sia il tema della discussione: il salario medio attuale, su cui viene calcolata la tassa, andrebbe aumentato od abbassato?

Concludendo l'unica leva utilizzabile dallo stato per agire sul salario medio è il salario minimo. Qualora il congresso volesse aumentare le entrate può contare sul fatto che con il salario medio attuale l'innalzamento/abbassamento di un punto percentuale della tassa porta ad una variazione di circa 5'000 ITL al mese. Si potrebbe aumentare il gettito anche agendo sul salario minimo, andando così ad alzare il salario medio. Questa misura però dovrebbe passare da un rimborso della spesa per work tax alle MU principali: cosa difficile dal punto di vista organizzativo, ma magari interessante perchè capace di creare una dipendendza delle MU private dallo stato.
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Re: [DISCUSSIONE] Imposta sul lavoro e salario medio

Messaggioda Yamisuke » 19/06/2015, 12:45

Aumentare il salario minimo incide sul lungo periodo sugli introiti dell'imposta sul lavoro perché le offerte di entità inferiore non vengono eliminate dal mercato.

Paradossalmente, se noi volessimo ottenere un abbassamento dello stipendio medio, dovremmo informare la popolazione della possibilità di erogare parte dello stipendio "in nero"; purtroppo (o per fortuna), come dicevo, non abbiamo una legge sul salario massimo.

Lo scopo di questa discussione è capire se non sia necessario fare attività divulgativa per sensibilizzare la popolazione sugli effetti collaterali di pagare uno stipendio alto.
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Re: [DISCUSSIONE] Imposta sul lavoro e salario medio

Messaggioda matteo tommasi » 19/06/2015, 13:45

Scusa suke, volevo scrivere che mi sembra tu sia per un abbassamento degli stipendi in generale... Non so perché mi sia uscito minimo. Volevo intendere appunto che tu sei per sensibilizzare con l'effetto di ridurre gli stipendi Folli proposti
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Re: [DISCUSSIONE] Imposta sul lavoro e salario medio

Messaggioda Mlster X » 19/06/2015, 13:51

Da ignorante in materia, se si vuole combattere gli effetti collaterali di uno stipendio medio alto , ossia un aumento automatico della work tax per tutti (essendo questa calcolata sullo stipendio medio), non si fa prima a ridurre la worktax di un punto?
Se poi il punto è informare i produttori che gli stipendi alti sono un male , bhe penso che già lo sappiano in prima persona, in quanto uno stipendi alto è inanzitutto un male per il loro portafoglio ^^.

Ps gli stipendi in italia in realtà non sono alti, se rapportati a quelli del resto del mondo. Certo sono alti per gli standard italiani degli ultimi tempi.
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Re: [DISCUSSIONE] Imposta sul lavoro e salario medio

Messaggioda Yamisuke » 19/06/2015, 13:57

Mlster X ha scritto:Da ignorante in materia, se si vuole combattere gli effetti collaterali di uno stipendio medio alto , ossia un aumento automatico della work tax per tutti (essendo questa calcolata sullo stipendio medio), non si fa prima a ridurre la worktax di un punto?

Non sarebbe efficace come convincere la popolazione ad abbassare gli stipendi pagati.
Mlster X ha scritto:Ps gli stipendi in italia in realtà non sono alti, se rapportati a quelli del resto del mondo. Certo sono alti per gli standard italiani degli ultimi tempi.

Yamisuke ha scritto:Com'è possibile fare un paragone con altre nazioni che hanno un sistema di aliquote diverso, un mercato diverso, un bacino di utenza diverso... ?
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Re: [DISCUSSIONE] Imposta sul lavoro e salario medio

Messaggioda spartako rosso » 19/06/2015, 20:10

secondo me bisognerebbe scoraggiare la produzione con dipendenti in italia , se ci sono delle Mu che la fanno il governo dovrebbe aiutarli a spostare la produzione in paesi con bonus stabili e decenti.

l'informazione che dovrebbe essere fatta , dovrebbe essere rivolta verso i nuovi che probabilmente sono gli unici che accettano lavoro da privati ad uno stipendio inferiore rispetto alle nazioni con bonus elevati .

dopo aver fatto questo passo si potrebbe rimodulare la work tax che colpirebbe solo l'autoproduzione .
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