Confindustria: Considerazioni Preliminari

Confindustria: Considerazioni Preliminari

Messaggioda Live_Wire » 29/11/2009, 4:48

La creazione dell’organo Confindustria porterebbe a mio avviso, grandi benefici sia dal punto di vista dello sviluppo economico del Paese sia dal punto di vista del GDR, coinvolgendo più giocatori e creando maggiore partecipazione alla crescita dell’eItalia.
Di seguito alcune idee su come potrebbe funzionare e sulle finalità di Confindustria.
Confindustria è una libera associazione di Aziende e di imprenditori eItaliani, l’organo è apartitico, o meglio è un organo Nazionale che si rivolge indistintamente a tutti quei giocatori che hanno scelto di giocare come imprenditori e vogliono impegnarsi per un sano sviluppo economico dando il loro contributo al Paese.
L’organo dovrebbe essere riconosciuto dalle istituzioni e diventerebbe l’interlocutore naturale tra lo Stato e l’imprenditoria privata Italiana.
Le Aziende Italiane che vorranno associarsi dovranno rispettare un codice etico volto allo sviluppo del Paese, l’interesse privato rimane, ma le aziende Associate dovranno anche essere pronte ad una maggiore collaborazione con lo stato per il bene della collettività.
Cosi come l’esercito è l’organo militare a servizio del Paese, Confindustria potrebbe diventare un grande strumento Economico e una risorsa per la Nazione.
Ad esempio, in tempo di guerra o di minaccia diretta all’eItalia, le aziende di Confindustria si impegnerebbero ad aiutare lo stato, fornendo i loro prodotti a basso costo o persino gratuitamente se ciò è possibile. In tempo di pace invece si commercerebbe normalmente, stipulando regolari contratti di fornitura a prezzi contenuti ma che garantiscano comunque utili alle aziende Italiane coinvolte, favorendo così l’economia interna.
Da qui la possibilità di stipulare contratti di lavoro per skill, concordati tra stato e Confindustria, contratti che tutelino i lavoratori ma che siano anche sostenibili dalle aziende. Non è possibile, a mio avviso, avviare una campagna di aumento dei salari, senza coinvolgere le aziende che pagano questi ultimi, in un dialogo che sfoci poi in accordo tra le parti.
Le Aziende sono anche dei grandi contenitori naturali di giocatori. Tutti in questo gioco infatti lavoriamo da qualche parte. Le aziende conoscono perfettamente lo stato dei propri impiegati, quanto guadagnano, che skill hanno, stato di salute etc. etc.
Confindustria potrebbe dialogare direttamente col welfare e tenerlo aggiornato sulla situazione “salute” dei lavoratori e potrebbe aiutare con la distribuzione dei gifts e con tutte le informazioni sulla salute, sugli aiuti ai nuovi player etc. Nessuno meglio delle aziende infatti, dispone di una rete capillare in grado di raggiungere tutti i player. Questa è una risorsa che và sfruttata e che potrebbe essere di grande aiuto per le istituzioni, che da sole devono invece fare salti mortali per recuperare quelle informazioni che le aziende possiedono “naturalmente” nel gioco.
Confindustria favorisce il “Comprare Italiano”, le Aziende associate commerciano tra loro e si sostengono a vicenda. Se lo stato ha bisogno di un qualsiasi bene dal mercato privato, Confindustria proporrà a rotazione, un’azienda per la fornitura tra quelle associate, cioè non sarà sempre la stessa azienda a fornire gift o armi, ma si seguirà un sistema di alternanza che favorisca tutti in egual misura, favorendo magari le nuove aziende oppure proponendo una rosa di candidati alla fornitura, garantendo appalti trasparenti.
Confindustria sostiene Il libero mercato, le aziende hanno il diritto di competere e di offrire i propri prodotti al prezzo migliore. La dove si verifichino delle prolungate anomalie sui prezzi, sia al rincaro che al ribasso, Confindustria può avviare una discussione tra le aziende coinvolte, e cercare di riportare i prezzi a livelli di normalità.
Confindustria essendo una confederazione di aziende è anche una forza economica Nazionale, che può unita, combattere gli inflazionisti stranieri che vorrebbero speculare sui nostri mercati monetari o quelle aziende che isolatamente e prolungatamente tentano di arrecare danni al mercato interno.
L’organo può svolgere compiti di tutoraggio verso chi vuole affacciarsi al gioco in veste di imprenditore o chi vuole semplicemente provare l’ebbrezza di aprire una nuova azienda in eItalia. Può consigliare il settore migliore su cui investire e guidare il giocatore passo per passo nella sua avventura aziendale, guidando i più giovani ed aiutandoli con i tools a disposizione.
Il problema della carenza di materie prime in eItalia è sentito ed è concreto. Da tempo la politica ne discute e si propone di risolverlo. Confindustria potrebbe dare un aiuto concreto ed immediato, suggerendo una serie di investimenti agli imprenditori associati, che porterebbero le raw in Italia a prezzi accettabili se non addirittura concorrenziali. Questo è fattibile da subito ed eviterebbe di spendere tanti denari all’estero.
Confindustria potrebbe diventare anche un grande strumento macroeconomico per il paese. Pensiamo cosa potrebbe significare un organo del genere a livello Internazionale, il peso che potrebbe assumere.
Pensiamo a banche e ad istituti di credito, pensiamo ad aiuti alle aziende e prestiti…..pensiamo in grande e non al piccolo come ci appare oggi. Per diventare una grande Italia abbiamo bisogno di una grande economia….abbiamo bisogno di capitali, che lo stato da solo non può reperire, abbiamo bisogno di persone valide che si occupino quotidianamente di economia e di attirare questi capitali.
Potrei andare avanti ad elencare le potenzialità di questo organo…ma credo non sia necessario al momento.
Credo che un ‘Italia che vuole crescere, che vuole ritrovare il suo ruolo di “grande paese” ma soprattutto di squadra, non possa più ignorare la costituzione di un tale importante organo. Le guerre cosi come la pace, si mantengono con un’economia adeguata….non lo dico io, lo dice il buon senso. È ora che in eItalia si formi un organo economico stabile e serio, atto a dare solidità alla nazione ed essere motore di sviluppo.
Confindustria non avrà aziende proprie, se non in casi eccezionali e transitori come ad esempio per le raw, non ci servono infatti altri enti che creino aziende, Confindustria si avvarrà dei propri liberi associati.
L’organo dovrà pertanto autogestirsi, alle aziende associate verrà richiesta una quota associativa, non è mia intenzione gravare sulle casse delle stato infatti. Chi è membro di Confindustria godrà dei benefici interni (le aziende associate comprano le une dalle altre) , degli appalti statali, e di tutti gli strumenti che l’organizzazione appronterà per i propri associati.
Gli associati avranno diritto di voto sulle questioni sociali ed eleggeranno democraticamente il CDA che gli rappresenta ogni 30-60 giorni.
Il governo in carica, nella figura del Ministro dell’economia o di un suo funzionario designato, siederà di diritto nel CDA di Confindustria. Questo per garantire un continuo dialogo tra lo Stato e le imprese private e a tutela degli interessi pubblici.
Il Primo CDA sarà provvisorio o “costituente”, traccerà le linee guida di Confindustria e preparerà lo statuto dell’organizzazione da presentare alle istituzioni per il riconoscimento ufficiale dell’organo.
Auspico che le discussioni sulla nascita di questo nuovo importante soggetto possano avvenire nel forum Nazionale eItaliano e non su forum di parti politiche, non perché questi non ne siano degni, ma per sottolineare il fattore apartitico dell’ente, che vuole essere strumento Nazionale.
I vari partiti proporranno un loro rappresentante che faccia parte del primo CDA (deve essere un imprenditore), potranno proporsi anche imprenditori “slegati” dal mondo politico. Lo scopo e quello di creare un ente economico e non ideologico o di parte.
Il primo CDA “costituente” comincerà a scrivere le regole…ma tutti gli imprenditori potranno da subito iscriversi e partecipare alle discussioni. Tracciate le linee guida si procederà all’elezione di un CDA con regolare incarico ed espressione del voto degli associati.
Io offro la mia disponibilità come coordinatore iniziale dei lavori, e come imprenditore, rappresentante del piccolo partito e-Life nonché Congressman per Movimento!
C’è evidentemente molto altro da aggiungere e tanto da chiarire, ma non voglio appesantire ulteriormente questa prima bozza preliminare.
Spero di trovare il consenso di molti di voi ma sparatutto l’aiuto concreto di persone che vogliano contribuire al progetto nelle sue fasi iniziali e forse più importanti. Fatevi avanti e datemi una mano. Qui non c’è livello o anzianità…c’è un’idea, un sacco di lavoro da fare, e sicuramente le migliori intenzioni.
Un Cordiale ringraziamento a chi ha letto questo ducumento,
e un saluto a tutti i miei compagni di gioco….ovvero tutti Voi eItaliani.
LW
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Re: Confindustria: Considerazioni Preliminari

Messaggioda Davilon » 29/11/2009, 10:55

Ottimo!

Direi che i rappresentanti del CDA di confindustria (un paio di persone più o meno) dovrebbero avere la possibilità di leggere/scrivere in congresso così da portare la loro esperienza e conoscenza economica..

Vorrei delucidazioni sulla parte di commercio interno agevolato tra le aziende di confindustria..

Per il resto sono un po' scettico sulla parte del ministro dell'economia nel CDA.. Io direi piuttosto il contrario.. un membro del CDA sarà un membro del ministero dell'economia..

Non vorrei che poi lo stato allungasse troppo le mani.. :censura:
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Re: Confindustria: Considerazioni Preliminari

Messaggioda Psicopatico_ » 29/11/2009, 13:11

Sono d'accordo in linea di principio, ma molto scettico sulla linea sull'applicazione.

Cerco di spiegarmi: credo sia utile - se non necessario - un organo di coordinamento degli imprenditori che dia il proprio supporto all'attività governativa.
Con tutti i problemi che ne derivano, ovviamente, ma che con le persone adatte nel ruolo adatto si possono superare.

Il problema che vedo è che non deve essere compito del Governo/Congresso la sua creazione e gestione. Ma nel modo più assoluto.
Che la Confindustria si crei "da sola", perchè frutto di un esigenza.
Che essa si dìa delle regole adatte in piena autonomia.
E infine, quando si riterrà pronta, che essa si proponga al dialogo al Governo. Il quale si esprimerà al riguardo valutando quanto messo sul tavolo.

Dico subito che questa è la mia personalissima opinione, da giocatore (e imprenditore) e non da Congressista, sia chiaro.

Perchè Confindustria dovrebbe voler far svolgere ad altri il lavoro della sua creazione?
Oppure, ribaltando il discorso: perchè il Governo/Congresso dovrebbe volersi far carico di svolgere un lavoro che non gli compete?
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Re: Confindustria: Considerazioni Preliminari

Messaggioda Tsubaiam » 29/11/2009, 13:47

Psicopatico non mi pare (a meno di mie probabilissime sviste :asd: ) che sia scritto da qualche parte che debba essere compito del Governo creare quest'ente. C'è solo scritto che il Governo (nella figura del ministro dell'economia) debba avere il diritto di sedere al tavolo con il CDA, e questo mi sembra più che ragionevole.
In questo la penso l'esatto contrario di Davillon: se Confindustria nasce con lo scopo di far dialogare governo ed imprenditori, ed i presupposti sono "non vorrei che poi lo stato allungasse troppo le mani", non so quanto si possa andare avanti :asd: così come non mi convince, Davillon, l'idea per cui "un membro del CDA sarà un membro del ministero dell'economia...". Per carità, può capitare, ma non che sia un obbligo; il ministro dell'economia non deve unicamente preoccuparsi degli interessi degli imprenditori... :asd:

Fatte queste due considerazioni sui primi due interventi, le tue proposte Live_Wire mi sembrano ottime sulla carta, bisogna poi vedere che strada prenderà l'effettiva realizzazione dell'idea. Condivido in pieno, ad esempio, la frase:
Le Aziende Italiane che vorranno associarsi dovranno rispettare un codice etico volto allo sviluppo del Paese, l’interesse privato rimane, ma le aziende Associate dovranno anche essere pronte ad una maggiore collaborazione con lo stato per il bene della collettività.

ma poi capita che chi magari si mostra entusiasta qui, è il primo a mandarci a quel pase quando gli viene mandato un pm dal Ministero del Lavoro : Lol :

In ogni caso ti consiglio di iniziare a raccogliere le prime adesioni in modo da poter vedere quanti, su questa base, vogliono concretamente collaborare al progetto ;)
Ultima modifica di Tsubaiam il 29/11/2009, 13:52, modificato 1 volta in totale.
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Re: Confindustria: Considerazioni Preliminari

Messaggioda Psicopatico_ » 29/11/2009, 13:52

Tsubaiam,

non volevo essere polemico o prevenuto, non sia mai.
Ho solo voluto ribadire delle cose ovvie per prevenire i soliti cercatori di flame che leggono paracarri per fischi (quando leggono).

Comunque siamo qui per discutere, e mi sembra che lo stiamo facendo :-)
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Re: Confindustria: Considerazioni Preliminari

Messaggioda supermaghe » 29/11/2009, 14:56

Qualche idea in ordine sparso per far funzionare questa OTTIMA idea:

- lo stato tratti eventuali appalti solo ad aziende di Confindustria, così da premiare le aziende collaborative

- lo stato assegni eventuali contributi (ad esempi per licenze di esportazione) solo ad aziende di Confindustria

- il presidente di confindustria sia membro del ministero dell'Economia (ovviamente con poteri consultivi, non politici)
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Re: Confindustria: Considerazioni Preliminari

Messaggioda Ronegan » 29/11/2009, 16:58

Ottima idea!
Anch'io voglio farne parte! Attualmente sto liquidando un'azienda di ferro in Indonesia, per aprirne un'altra in Grecia, in modo da vendere anche in Italia.

E' necessario avere un'azienda in italia o basta averne una che vende in italia?
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Re: Confindustria: Considerazioni Preliminari

Messaggioda Luco » 29/11/2009, 17:15

Io spero vada in porto, almeno si porrebbe un freno alla "sperimentazione economica" dello Stato.

Riferimenti ai cani sono del tutto casuali :fag:
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Re: Confindustria: Considerazioni Preliminari

Messaggioda citizen cane » 29/11/2009, 17:25

Vero luco...saggie parole....

Questa sperimentazione senza senso, dove andremo a finire...
COmunque se mi contatti in chat, ti narro qualche storiella, così poi potrai scegliere, se fare con il tuo partito solo critiche, oppure inziare a capire qualche cosa :D
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Re: Confindustria: Considerazioni Preliminari

Messaggioda Davilon » 29/11/2009, 18:01

Come detto da supermaghe il presidente sarebbe un consulto per il ministro dell'economia, e direi che un paio di rappresentanti con diritto di scrittura sul congresso dovrebbero esserci (non di voto e magari solo nella sezione economia)

In questo modo ci sarebbe il parere "economico" di chi sa come funziona l'economia..

Diaciamo che favorirebbe il ruolo consultivo che dovrebbe avere..
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