Le Università rubano lavoratori alle imprese italiane

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Re: Le Università rubano lavoratori alle imprese italiane

Messaggioda flaviocin » 18/09/2009, 11:53

nulla ti vieta comunque di contattare quei lavoratori delle uni e proporgli di lavorare per te con stipendio maggiore :)

(non ce l'avevo con te Koteko, ma con gli e-imprenditori in generale :))

Sul discorso tasse io preferisco uno stato che produca quello che gli serve per l'esercito, il welfare, l'assistenza ai nuovi cittadini, e con tasse alte, per poter pagare bene i propri dipendenti e comprare anche sul mercato ;) :)
Socio Org "Compagni Riuniti" ("Grano per Tutti" q2, "Gastronomia Operaia" q1), proprietario aziende it. "Case del Popolo" q1 e "Manifattura Kalashnikov" q1.
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Re: Le Università rubano lavoratori alle imprese italiane

Messaggioda koteko » 19/09/2009, 15:15

Flavocin, anche se non e' probabilmente la sede piu' giusta per discuterne, secondo me il modello statalista su erepublik e' sbagliato.

E' facile vedere anche in un mercato "semplice" come quello di erepublik che se c'e' piu' concorrenza e consumi, migliorano gli stipendi e si abbassano i prezzi. E' naturale, efficace e "distribuito", inoltre se c'e' carenza di lavoratori, gli imprenditori "coccolano" i propri dipendenti, aiutandoli, finanziandoli, aumentando loro lo stipendio.

Secondo me crea anche piu' divertimento. I politici gia' si divertono di piu' (o almeno ne hanno la possibilita'), e contemporaneamente possono fare anche gli imprenditori. Un sistema ad appalti ciclici, basati magari su una votazione (per evitare che il ministro del welfare compri ticket dalla sua azienda :P) del congresso, e su un protocollo trasparente di regole per l'appalto, aiuterebbe a movimentare l'economia, e lo Stato finirebbe per avere prezzi bassi lo stesso: con, ripeto, redistribuzione del divertimento.

Pensaci, qui non possono valere categorie esistenti in RL: qui non muore nessuno, le guerre sono divertenti e non massacri, i lavoratori non vengono "sfruttati", anzi hanno piu' potere di un imprenditore: soprattutto in eItalia, dove c'e' carenza cronica di manodopera. E _tutti_ vogliamo che i nuovi restino e crescano, per svariati motivi: vogliamo che sottoscrivano il nostro giornale, che cresca la community, che lavorino per noi, che creino un'azienda per cui poi lavoreremo, che entrino in politica e facciano una riforma a cui nessuno abbia mai pensato, e che porti l'eItalia prima in classifica, che entrino nell'esercito a farsi comandare :°DDDD (scherzo =P).

Non lo leggere in ottica polemica, ma solo dal punto di vista di un e-cittadino che spera che i suoi rappresentanti politici facciano del loro meglio per far divertire tutti facendo crescere l'eItalia ;)

Saluti.
koteko, presidente della FutureLab Corporation.
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Re: Le Università rubano lavoratori alle imprese italiane

Messaggioda napoleone » 19/09/2009, 15:50

Koteco, quello che dici è giusto, ma le uni servono perhcè non sempre ci sono job offer a zero skill, e allora quello nuovo non può lavorare e molla più facilmente, come ti ho detto tutti ricevono 2 itl quindi non c'è nessuna concorrenza con il privato

il discorso sulla teoria della concorrenza perfetta come vedrai qui non è propiamente applicabile,non tutti sono esperti manager e non tutti (anzi ben pochi) ragionano secondo il modello delle aspettative razionali

per gli acquista stà certo che gli appalti pubblici ci sono, nessuno si mangia soldi^^
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