In merito al ricorso del congressman matutian
RITENGO
la richiesta non legittima.
Aldilà del fatto che lo Stato di Guerra attualmente in corso sia necessario o meno, questo è stato stabilito attraverso una regolare votazione dal Congresso e non è stato mai revocato.
Pertanto, lo Stato di Guerra, pur non essendo contemplato dalla Costituzione, allo stesso tempo non è nemmeno vietato.
Ha, inoltre, ragione di esistere in quanto approvato quasi all'unanimità dai votanti.
Unico modo per revocare lo Stato di Guerra è pertanto una votazione con effetto contrario.
Per questi motivi, in qualità di Giudice della Corte Costituzionale,
RESPINGO
il ricorso del congressman matutian e rimando la decisione sull'utilità dello Stato di Guerra al Congresso.
Approfitto del verdetto per sollecitare ancora una volta la "Commissione di Revisione Costituzionale" a proporre al Congresso la versione definitiva della Costituzione perché, come sto vedendo in Congresso in questi giorni, le discussioni sono incentrate per l'80% su questioni burocratiche e contrasti tra regolamenti e Costituzione.
La sentenza non ha ancora effetto fin quando non si esprimeranno gli altri 2 Giudici della Corte o 2 su 3 con parere concorde.
Rocco_Marcelli
Giudice della Corte Costituzionale