Concorrenza estera o sovrapproduzione?

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Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda EnigmA » 02/06/2008, 12:06

Si è parlato molto della concorrenza estera (soprattutto spagnola) nel campo dei gift, da parte della SDS Gifts, un'imponente azienda che conta numerosi dipendenti. Gli imprenditori italiani, che inizialmente soffrivano pesantemente della cosa, hanno protestato chiedendo più volte la modifica della trading tax con la Spagna che attualmente è ferma all'1%. Una modifica che, come sappiamo, non è attualmente possibile per colpa di un bug.

Ma si tratta davvero di concorrenza estera?
Mentre scrivo i prezzi minimi del mercato gift si aggirano per quanto riguarda i Q1 su 0.66 ITL, mentre per i Q2 a 1.42 ITL o meno. E quelli esteri? La SDS Gifts vende gift Q2 a 2.12 ITL. Solo un'altra azienda (molto piccola e recente) olandese sfiora i nostri prezzi nella qualità inferiore. La cosa è decisamente curiosa, non tanto per tutte le polemiche che si erano sollevate (e che, così come sono nate possono essere smentite), quanto piuttosto per il fatto che con prezzi del genere i nostri imprenditori potrebbero esportare in moltissimi Paesi.

Dunque è sbagliato additare il trading tax come la causa dei tagli di stipendi e della crisi italiana. L'unico problema è la sovrapproduzione e per uscirne bisogna solamente esportare.
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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda Rocco_the_Rock » 02/06/2008, 12:56

E' vero, hai ragione. Non c'entra nulla la trading tax. Bisogna esportare, ma bisogna avere i Gold per le licenze. Ma secondo me, in questo campo, gli tipendi sono troppo elevati.
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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda Ramon Mendoza » 02/06/2008, 14:34

Invece di finanziare l'apertura di nuove aziende, si dovevano finanziare le licenze delle aziende esistenti.
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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda Solaren » 02/06/2008, 21:17

Secondo me, gli stipendi, soprattutto quelli iniziali, sono troppo alti, 3 ITL per uno con 1 di skill e' decisamente troppo, anche perche' l'abbandono e' alto, e quindi sono ITL che si perdono nel nulla. Visti i prezzi di mercato, adesso sarebbe piu' giusto dare 2 ITL, e gia' cosi' un azienda ci perde ad assumere 1 operaio con 1 di skill, ma e' un sacrificio che si puo' fare nella speranza che il giocatore resti a lavorare nell'azienda. Il mercato dei gift e' saturo, perche' c'e' relativamente poca domanda rispetto agli utenti che realmente dovrebbero usare i gift. La gente se ne sbatte della welness. Ci sono un sacco di giocatori, che lavorano, si allenano e comprano solo cibo Q1, col risultato che perdono 1 di welness al giorno ed arrivano ad avere una welness per la quale lo stipendio che percepiscono e' assolutamente esagerato rispetto alla loro produttivita'. Io ho avuto un operaio con 35 di welness, a cui ho anche scritto 'Cerca di alzare il welness' o dovro abbassarti lo stipendio', questo non solo non mi ha risposto, ma se n'e' andato in un altra azienda che gli offriva uno stipendio +1ITL rispetto a quello che gli offrivo io (uno stipendio d'oro rispetto alla sua effetiva produttivita'). Comprare licenze non la vedo come soluzione, gli stipendi li devi sempre pagare in ITL, e se non sei in grado di competere sul mercato italiano, vai su quello estero con i dazi, il mercato dei cambi, cazzi e mazzi ?
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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda Jester » 03/06/2008, 0:48

Secondo me, gli stipendi, soprattutto quelli iniziali, sono troppo alti

Veramente questo e' l'indice di benessere di uno stato. Stipendio alto significa che chiunque, anche quelli appena entrati nel mondo del lavoro, non solo producono, ma soprattutto _consumano_.

Sono solo pochi giorni che sono entrato in eItalia, ma il grosso problema che mi pare di aver percepito e' che la gente, nonostante abbia denaro, non consuma. Basta guardare il mercato del cibo per capire che la maggior parte degli eItaliani mangiano cibo di pessima qualita' e, diamine, se mi posso permettere io da neo-assunto cibo di livello 2, credo che possano farlo tutti!
La gente se ne sbatte della welness

Questo e' il vero problema. Cioe', in eItalia anche chi ha denaro mangia fagioli in scatola e vive sotto i ponti, pur di risparmiare 4 lire (o eLire...).

Quindi il problema della sovraproduzione e' dovuto soprattutto ai bassi consumi.




La soluzione del problema non e' pero' abbassare gli stipendi, quanto piuttosto conformare lo stipendio alla wellness, ma questo deve diventare una richiesta esplicita. Io ho dovuto leggere il forum per imparare che la wellness aumenta la produttività, e credo che la maggior parte degli eItaliani lo ignori, visto che molti non sapranno nemmeno dell'esistenza di questo forum.
Fare della wellness un requisito importante quanto le skill per un dipendente e' il modo migliore per invitare la gente a consumare.

Perche' aumentare l'importanza del benessere significa aumentare l'importanza di tutti i prodotti: cibo di migliore qualità, scambiarsi regali tra amici (e non solo attenderli dalle aziende)e soprattutto avere una casa diventa una valida alternativa al costruire un'azienda in un mercato al momento saturo, ed il cui successo e' molto a rischio.


Aumentare l'importanza del wellness significa aumentare i consumi, aumentare i consumi significa maggior giro di denaro e quindi aumento della ricchezza dell'ePaese.
Diminuire i salari e' invece la peggior scelta, perche' porterebbe l'eItalia a rispecchiare in pieno la situazione dell'Italia realte, con stipendi troppo bassi e quindi diminuzione dei consumi e quindi crisi delle aziende, che diminuiscono gli stipendi. Si entra in un circolo vizioso che conduce alla crisi economica che noi tutti stiamo osservando. Diamine, l'aveva capito Ford che se dai agli operai la possibilità di comprarsi una macchina quelli se la comprano e significa che tu vendi un'auto per ogni operaio.

Pero' quest'operazione dev'essere fatta su larga scala: in tutta eItalia ci dev'essere l'aumento di importanza della wellness e tutti gli eCittadini devono percepirla nello stesso modo. Nello stesso modo ci dev'essere un controllo sui prezzi in modo che nei settori in cui la concorrenza e' scarsa, essi non si alzino esageratamente (non vogliamo certo che si formino dei cartelli, vero?) questo soprattutto per combattere la concorrenza straniera, in quanto, se in un primo periodo l'amor ePatrio e i dazi possono proteggere in modo esauriente il nostro mercato interno, bisogna stare attenti a non dipendere troppo da essi, perche' se l'inflazione corre troppo si entra in un meccanismo da cui non e' possibile uscire. Prendiamo queste cose per tempo.



Ups, spero di non essere andato troppo sul complicato...
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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda MrX83 » 04/06/2008, 12:31

Concordo pienamente con Jester, quindi ho provato ad abbozzare una tabella salariale ke tenga conto anke della wellness...se vi va di dare un'occhiata leggete il mio articolo sul "NoLimitsPaper"
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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda Solaren » 04/06/2008, 20:03

Mantenere gli stipendi alti non e' una soluzione, perche' questo e' un gioco e non la realta'.
La strategia di Ford qui non funziona, perche' il tasso di mortalita' del giocatore e' molto elevato.
Non funzionerebbe neppure nel mondo reale se i dipendessi morissero dopo 10 giorni.
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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda nuitari » 05/06/2008, 0:04

il problema e' che secondo me, una volta che hai mandato well a 100 (e anche un neoassunto con aiuti aziendali ecc, in meno di 15 giorni lo fa), ti basta 1 itl (cibo q1 piu gift x il train) al giorno x sopravvivere.
Di conseguenza, apparte comprare 1 cibo e 1 gift nn hai altro da cercare. La casa costa troppo (una casa decente dico, quindi q3 o q4), per il resto uno nn ha altro da comprare. Ed ecco che il mercato si ferma pian piano
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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda MrX83 » 05/06/2008, 6:26

Non sono d'accordo...questo è un gioco, mica la vita reale...quindi la gente qui non si iscrive x sopravvivere. Lavorare x comparsi solo cibo e gift vorrebbe dire sopravvivere e non avere scopi nel gioco; credo ke nessuno si iscrivi con questo intento. Al contrario penso ke praticamente tutti gli utenti di volta in volta si prefiggano uno scopo come x esempio diventare un buon soldato, il che richiede buone armi...oppure ci si può prefiggere il raggiungimento di una somma tale da potersi permettere una casa. Insomma il problema non credo sia come dici tu Nuitari
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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda Jester » 05/06/2008, 10:46

Infatti la mia proposta non e' "tenere alti gli stipendi", bensì "invogliare la gente a spendere".


Il discorso della mortalità dei giocatori e' purtroppo una realta', ma poco centra con il discorso dell'economia. A prescindere dal tasso di mortalità, il fatto di avere gli stipendi alti mette in circolazione molto piu' denaro, ed e' questo che fa girare l'economia.
Avere dopo un mese il 20% dei sopravvissuti con 50 ITL o il 20% dei sopravvissuti con 30 ITL fa la differenza.
Potersi permettere fin da subito di comprare cibo q2 o gift significa poter fin da subito lavorare, addestrarsi e veder crescere la propria wellness senza preoccuparsi troppo dei soldi, significa diventare subito operativi in ogni campo, e quindi consumare in ogni campo.

Se invece all'inizio bisogna preoccuparsi di risparmiare, si risparmia sul cibo (si consuma meno), non si fanno gift agli amici (si consuma di meno) non ci si addestra per non scendere troppo di wellness (si consuma di meno).

Anche se la mortalità e' alta, ma chi rimane e' ben pasciuto, allora si consuma di piu'.



Il problema esposto da Nuitari invece e' molto piu' serio.
Il fatto che arrivati a 100% di Wellness molti si adagiano, significa che bisogna inventarsi qualcosa.
Gia' creando una tabella salariale, come molti hanno fatto, si invita la popolazione ad assumere un atteggiamento diverso nei confronti della Wellness.
Ad esempio lo scambio di gift tra giocatori non so quanto sia praticato, a differenza dei doni aziendali, molto piu' diffusi, perche' e' l'azienda che ci tiene alla Wellness del cittadino, mentre il cittadino bene o male se ne sbatte.

Io personalmente non sono favorevole alla guerra, ma e' indubbio che essa sia il modo migliore per far consumare i cittadini: acquisto di armi, spostamenti e soprattutto wellness che scende. E quindi acquisto di wellness in ogni sua forma.

Perche' il problema di fondo e' far scendere la wellness: non tutti lavorano in aziende q4, la gente non so quali motivi abbia per viaggiare e soprattutto non lo fa abbastanza spesso da perdere wellness sensibilmente, e se non ci sono guerre la wellness proprio non scende...
Ultima modifica di Jester il 05/06/2008, 10:56, modificato 1 volta in totale.
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