Concorrenza estera o sovrapproduzione?

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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda nuitari » 09/06/2008, 0:20

ok, il tuo discorso e' sensato.
Ma ad esempio il piano aziendale che proponiamo noi non si compone del fatto che l'azienda paga i gift x il dipendente.
Il dipendente che arriva e ha scarsa wellness prende uno stipendio basso da tabella.
L'azienda nel frattempo gli manda giornalmente dei gift (che compra normalmente dal mercato), piu' di quelli che il dipendente con basso stipendio riuscirebbe a permettersi.
Quando il dipendente raggiunge i 90, l'azienda ha ultimato il suo lavoro. Il dipendente xo' nn passa ad avere, come da tabella salariale, un alto stipendio, ma tiene per un certo tempo (dipendente dai soldi spesi dall'azienda per comprare i suoi gift) alo stipendio basso iniziale, in modo che l'azienda possa riprendersi dai costi precedentemente affrontati.
tutto questo pero' funziona solo se il dipendente nn fa il furbo ma lavora costantemente e rimane nell'azienda anche dopo aver aumentato la well
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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda Jester » 09/06/2008, 9:39

Dipende dagli scopi che ci si prefigge:


Il piano aziendale sopra esposto (basso stipendio e gift d'azienda) ha come obiettivo
-recupero wellness del dipendente
-contenere gli stipendi= spese dell'azienda

Quello che cercavo di fare io invece e'
-recupero wellness del dipendente
-ravvivare l'economia



Se i lavoratori stessi non consumano il mercato langue, se sono sempre le aziende a comprare i gift ci sara' (come effettivamente si e' visto) saturazione del mercato dei gift, saturazione del mercato food q1 e q2 e non del mercato di livello piu' alto. Il mercato immobiliare e' in crisi invece, perche' si preferisce andare in svezia a comprare le case a prezzi onesti, e se c'e' gente che puo' permettersi una casa e' perche' ha un'azienda florida, oppure perche' ha ricevuto Gold per inviti, di certo non sono lavoratori che prendono 2ITL di stipendio che possono permettersela, visto che a mala pena possono permettersi di mangiare.

MA stipendi alti significa che i lavoratori possono comprare cibo di qualita' piu' alta, si fanno meno problemi a comprare armi, in molti, anche semplici dipendenti, potranno permettersi una casa e quindi ci sara' piu' concorrenza nel mercato immobiliare e quindi i prezzi delle case italiane scenderanno e non si dovra' piu' andare in svezia ad arricchire gli svedesi.


E' meglio cercare il guadagno immediato contenendo gli stipendi?
Oppure e' preferibile puntare allo sviluppo del mercato interno trasformando i dipendenti in acquirenti dei propri prodotti?
(perche' un dipendente acquistera' sicuramente i prodotti della propria azienda, per essere sicuro di non perdere il lavoro facendo prosperare l'azienda...)



Poi ogni azienda puo' fare la propria scelta, ma bisogna essere consci che le proprie scelte hanno conseguenze piu' ampie di quelle che sembra.
In fondo se questo post e' stato aperto e' perche' effettivamente un problema e' stato riscontrato.
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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda nuitari » 09/06/2008, 10:05

certamente, io sinceramente una soluzione non so quale possa essere, io so solo che almeno nel mercato delle armi, siam tutti in grossa perdita. Tranne forse chi esporta in un paese in guerra, ma io (che esporto in rep ceca fintanto che esiste) ci sto perdendo lo stesso.
In italia vendere armi e' impossibile, il prezzo di una q2 e' 10 itl. Io ad esempio con skill 4 e rotti prendo proprio 10 itl al giorno e produco 1 arma, di conseguenza venderle a quel prezzo li e' impossibile. Sarebbe necessaria una drastica riduzione degli stipendi che costringe molta gente o ad emigrare o a concentrarsi in quelle poche grandi aziende che avendo asset in tutti i settori possono permettersi di andare in perdita.
Spero che arrivino presto i provvedimenti del governo, perche' ora come ora e' diventato impossibile anche solo rimanere in pareggio.
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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda Ramon Mendoza » 09/06/2008, 10:15

E' inevitabile che questo succeda quando l'offerta supera la domanda. Le cose sono 2:

1) Fusioni - Meno concorrenza ma prezzi più onesti e aziende più robuste
2) Creazione di prezzi e salari fissati dal governo, ma la strada statale non la vuole nessuno.

A me spiace che ci sia questa situazione, ma non si può neanche pensare di dover mantenere N Alitalie...
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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda respawn » 09/06/2008, 10:27

premetto che sno il proprietario della più grande azienda di gift q2.... mi trovo in forte perdita. tutto il materiale venduto ha un valore di 490 itl. gli stipendi che hanno prodotto questo valore corrispondono a 610 itl. sotto di 120 itl. se io sono sotto che ho pù produttività degli altri non oso immaginare le altre situazioni. il problema è nell'incoscenza delle aziende che propongono prezzi che non permettono guadagno. quindi se sono costretto a tenere certi prezzi per vendere l'unica maniera che mi viene in mente per rimanere a galla è abbassare i salari (http://img329.imageshack.us/img329/9641/stipendimm5.jpg), altre non ne vedo...nella speranza che queste colino a picco tra poco, non rimane che buttare soldi per mantenere viva l'azienda...
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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda nuitari » 09/06/2008, 11:46

esatto allora pare che anche le grandi aziende soffrano..
io sn disponibile sia a fusioni che altro, ma secondo me il governo dovrebbe attuare una strategia seria. Dal mio punto di vista si sta pensando piu a fare bella figura in ungheria che a risistemare il mercato italiano. Son state buone le riunioni introdotte, ma qui bisogna decidere con dei fatti in fretta xche' se ogni giorno le aziende ci perdono 1 gold con gli stipendi, in una settimana la maggior parte chiudono e licenziano..
mio pensiero eh
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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda MrFrAg » 09/06/2008, 13:50

le proposte di legge per risanare il mercato gift sono in votazione.
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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda Ramon Mendoza » 09/06/2008, 14:09

@nuitari: intervento del governo? Che ti costa contattare un'azienda più grande della tua, metterti daccordo e trasferire capitali e personale nella nuova realtà industriale? Questa è una cosa che potete tutti fare in piena autonomia.
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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda Jester » 09/06/2008, 16:12

Indubbiamente in un mercato giovane e senza regole ci vuole un intervento dello stato per porre qualche limite, ma non bisogna vedere nel governo la soluzione del problema:
per le aziende affidarsi allo stato e' come per i lavoratori affidarsi all'azienda: aspettare un deus ex machina che risolva tutto... ma non e' detto che arrivi.


Quello che lo stato puo' fare e' vendere delle licenze per aprire delle aziende nei vari settori, con lo scopo di evitare la saturazione del mercato.
Il rischio e' un eccessivo protezionismo (magari nei settori in cui membri del governo hanno interessi... si', il buon vecchio conflitto d'interessi).
Lo stato puo' mantenere un controllo sui prezzi, per evitare speculazioni.

Per il resto pero' credo sia dovere delle aziende ingegnarsi per sopravvivere e prosperare, anche perche' sono le aziende stesse a conoscere meglio il proprio mercato, le proprie spese e i propri margini di guadagno.


Perche' diciamocelo... il mercato delle armi soffre, ma che bisogno effettivo d'armi c'e' in italia?
Senza una guerra il bisogno di armi e' molto ridotto: a parte i pochi mercenari che vanno in Ungheria non c'e' molta richiesta.
Significa che lo Stato deve far scoppiare una guerra o che i produttori di armi devono ingegnarsi (esportando ad esempio nei paesi in guerra o ridimensionando la produzione)?


Le grosse ditte, proprio perche' tali, possono conoscere meglio il mercato e hanno piu' possibilita' di prendere la leadership del settore.
Se una grossa ditta come l'Alitalia fallisce cio' e' dovuto alla gestione di Alitalia, non al mercato, perche' chi gestiva l'Alitalia non ha saputo rispondere adeguatamente ai cambiamenti del mercato, ma ha aspettato che lo stato sganciasse soldi per non far fallire l'azienda.

Certo che un'azienda puo' tagliare gli stipendi, ma deve anche sapere cosa comporta tagliare gli stipendi (ad esempio che i suoi dipendenti comprino prodotti di un concorrente perche' non possono permettersi quelli dell'azienda)
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Re: Concorrenza estera o sovrapproduzione?

Messaggioda domeman99 » 09/06/2008, 17:17

guardate, la nostra più grande fregatura sono stati i fake

se ci fate caso stiamo perdendo cittadini :|

meno cittadini, meno consumi, meno lavoratori e così via..

io per ora sto dotando la mia azienda di licenze estere, e piano piano son diventato la più numerosa come azienda del settore food in italia.. però servono parecchi sacrifici, e se non si citta ci si mette una vita a fare concorrenza a chi invece citta in allegria.. -.-

e per fortuna è una beta.. spero che per settembre scoprano un modo per evitare il prolificare di fake -.-
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