[12] Piattaforme esterne

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Re: [12] Piattaforme esterne

Messaggioda IvPasq » 05/07/2014, 15:29

Buongiorno colleghi,

sono d'accordo con IncazzatoNero: le netiquette o i regolamenti comportamentali e il modo in cui si decide quali sono i rapporti tra le istituzioni devono essere la base del testo, in questo caso l'Art.1. Rendere questi un "appendice" li metterebbe in secondo piano, quando invece questi sono la base dei rapporti.

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Re: [12] Piattaforme esterne

Messaggioda superpimpo » 05/07/2014, 18:27

Mi state dicendo che come articolo 1 della Costituzione dobbiamo mettere le regole di netiquette del forum? :look:
Il rispetto reciproco, la community, quellochevipare sì... ma il regolamento di netiquette è un regolamento "tecnico". Metterlo in appendice alla Costituzione significa elevarlo al rango costituzionale e renderne più difficile la modifica da parte di una maggioranza non qualificata, ma...
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Re: [12] Piattaforme esterne

Messaggioda Winston Smith » 05/07/2014, 23:07

Reghium ha scritto:Modificare, prego, e mettere ai voti.
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Cooooomunque...

Piattaforme esterne ha scritto:La community definisce ufficiali le piattaforme su cui può esercitare potere e controllo democraticamente.
I founder dei canali in chat e il detentore delle credenziali di accesso al server FTP dei forum sono garanti tecnici, che si occupano di conferire gli accrediti agli aventi diritto in ottemperanza a quanto prescritto dalle varie leggi vigenti in materia e provvedere alla manutenzione e all'aggiornamento delle piattaforme, secondo quanto richiesto dal Congresso con votazione a quorum deliberativo del 50%+1 degli aventi diritto, oppure di sua sponte. In caso di trasgressione da parte del founder, la piattaforma si considera abbandonata con effetto immediato.
L'utilizzo di una nuova piattaforma è decisa da Congresso con votazione a quorum deliberativo dei 2/3 degli aventi diritto. Allo stesso modo si procede all'elezione dei garanti tecnici di nuove piattaforme, tra una rosa di candidati propostisi contattando il Governo o in un thread sul forum. Le due consultazioni possono avvenire nella stessa votazione. Le due consultazioni possono avvenire nella stessa votazione.
I founder dei canali chat sono tenuti ad impostare come successori i cittadini eletti dal Congresso secondo le modalità sovraesposte.
La netiquette, l'ordinamento della piattaforma, la procedura di nomina o rimozione dei moderatori e i margini per un eventuale ricorso ai loro provvedimenti sono regolati da un accordo bilaterale tra garante e rappresentanti del Governo, ratificato dal Congresso e divulgato come regolamento, pubblicamente accessibile.
I soggetti che usufruiscono attivamente di parti della piattaforma hanno facoltà di ordinarle internamente e redigere regolamenti interni, in ottemperanza agli accordi bilaterali.

[+] modifiche
Piattaforme esterne ha scritto:La community definisce ufficiali le piattaforme su cui può esercitare potere e controllo democraticamente.
I founder dei canali in chat e il detentore delle credenziali di accesso al server FTP dei forum sono garanti tecnici, che si occupano di conferire gli accrediti agli aventi diritto in ottemperanza a quanto prescritto dalle varie leggi vigenti in materia e provvedere alla manutenzione e all'aggiornamento delle piattaforme, secondo quanto richiesto dal Congresso con votazione a quorum deliberativo del 50%+1 degli aventi diritto, oppure di sua sponte.
Ho aggiunto un altro compito tra le mansioni del garante: ovviamente, essendo egli l'unico ad avere accesso totale alla piattaforma, deve provvedere alla manutenzioni e alle implementazioni, questo perché, dal 2009, questo forum non è stata aggiornamento sino all'ascesa dei due amministratori dimezzati, quest'anno, con un evidente danno per i fruitori della piattaforma. Il Congresso ha facoltà di ordinare aggiornamenti o altre implementazioni (come, del resto, già si sta facendo), ma, ovviamente, il garante può agire autonomamente, non è che possiamo andargli dietro ad ogni rilascio.
L'utilizzo di una nuova piattaforma è decisa dal Congresso con votazione a quorum deliberativo dei 2/3 degli aventi diritto. Allo stesso modo si procede all'elezione dei garanti tecnici di nuove piattaforme, tra una rosa di candidati propostisi contattando il Governo o in un thread sul forum. Le due consultazioni possono avvenire nella stessa votazione.
Ho aggiunto un particolare forse poco chiaro prima, ovvero: chi decide quando è il caso di alzare le chiappe e cambiare piattaforma? Il Congresso, ovviamente. Ho sostituito il quorum opzionale con uno deliberativo che impone una certa rigidità (è lo stesso delle votazioni per impeachment o NE in game), ma non è invalicabile, e ho aggiunto le modalità di candidatura. Non ho previsto un bando, poiché, a mio parere, un cittadino dovrebbe poter proporre una nuova piattaforma, senza che l'iniziativa sia solo del Governo, tuttavia, questa formulazione non esclude che sia il Governo ad attivarsi in prima linea a raccogliere la lista. Non ho specificato "Ministero degli Interni" poiché, come abbiamo deciso per l'articolo sul Governo, delegare le sue prerogative non è un obbligo, per il presidente. Un'altra soluzione, che mette al riparo da ministri disonesti o disattenti, sarebbe dare la possibilità di candidarsi sul forum, ma se vogliamo cambiare proprio il forum perché il suo garante è impazzito? Questa è pura falegnameria encefalica, ma tant'è, si risolve permettendo entrambe le modalità, per pararsi il culo da colpi di testa di entrambe le parti. La sezione designata per le candidatura dovrebbe essere "Sportello del cittadino", ma forse è meglio rimanere vaghi nel caso tale nome venga cambiato.
L'ultima frase permetta che, ad esempio, Tizio proponga di aprire un account su YouJizz ed esserne garante: in questo caso, fare due votazioni sarebbe inutile. Se poi la votazione non passa, il Congresso si fa un bell'esame di coscienza e, se lo ritiene, disgiunge le due consultazioni.[quote]La netiquette, l'ordinamento della piattaforma, la procedura di nomina o rimozione dei moderatori e i margini per un eventuale ricorso ai loro provvedimenti sono regolati da un accordo bilaterale tra garante e rappresentanti del Governo, ratificato dal Congresso e divulgato come regolamento, pubblicamente accessibile.
I soggetti che usufruiscono attivamente di parti della piattaforma hanno facoltà di ordinarle internamente e redigere regolamenti interni, in ottemperanza agli accordi bilaterali./quote]Ho imposto una gerarchia, in cui è possibile anche promulgare regolamenti interni per le sezioni del forum, cercando di rimanere il più generico possibile. Per quanto riguarda i moderatori di Governo, Congresso e forum dei partiti, magari possiamo fare a meno di specificarlo qui, ma lasciare che sia previsto dall'Accordo Bilaterale (che comunque passa attraverso il Congresso).


Questa è una bozza, buttata lì, ora bisogna agire di labor limae e migliorarla, sia dal punti di vista della forma, sia da quello concettuale, in alcuni punti, quindi chiedo che non sia messa in votazione fin quando tutti i deputati avranno avuto modo di esprimere il loro parere.
Ultima modifica di Winston Smith il 06/07/2014, 12:48, modificato 1 volta in totale.
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Re: [12] Piattaforme esterne

Messaggioda superpimpo » 06/07/2014, 3:49

Una piccolissima correzione linguistica, perché si è creato un ibrido: "di sua sponte" è un mix tra "sua sponte" (latino) e "di sua spontanea volontà" (italiano). Delle due l'una :asd:

Adesso passando alla sostanza:
questa versione dunque continua a rimandare ad accordi che sono approvati con maggioranza semplice e sono pubblicati in separata sede, giusto?
Non si parla di appendici alla Costituzione, elevando netiquette e regole di utilizzo delle piattaforme al rango costituzionale?

Legittimo, sia chiaro, ma chiedo solo per essere sicuro.
In tal caso, visto il parere di parte dell'Assemblea, proporrei un emendamento per votare entrambe le versioni.
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Re: [12] Piattaforme esterne

Messaggioda Stedee » 06/07/2014, 10:59

Per me va bene, solo:
In caso di trasgressione da parte del founder, la piattaforma si considera abbandonata con effetto immediato.


Non ha senso rispetto a:
L'utilizzo di una nuova piattaforma è decisa da Congresso con votazione a quorum deliberativo dei 2/3 degli aventi diritto.


Quindi espungerei la prima.

@IncazzatoNero, ora ho capito, ma francamente mi sembra una provocazione fuori luogo. Conosciamo tutti le regole di buona educazione, che poi non siano applicate è un altro discorso.
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Re: [12] Piattaforme esterne

Messaggioda Winston Smith » 06/07/2014, 12:31

superpimpo ha scritto:questa versione dunque continua a rimandare ad accordi che sono approvati con maggioranza semplice e sono pubblicati in separata sede, giusto?
Non si parla di appendici alla Costituzione, elevando netiquette e regole di utilizzo delle piattaforme al rango costituzionale?
@superpimpo, i garanti tecnici, ovvero, nel caso dei forum, i detentori delle credenziali FTP sono responsabili legalmente del materiale inserito sul sito. Le regole devono dettarle loro, ovviamente dovendo giungere a un compromesso coi cittadini, rappresentati dal Congresso.
In tal caso, visto il parere di parte dell'Assemblea, proporrei un emendamento per votare entrambe le versioni.
Non si può fare un sondaggio per sciogliere questo nodo velocemente e sondare il parere dell'Assemblea su questa singola questione?
Comunque sia, accolgo la tua correzione, è stato un errore, aggiusterò con "sua sponte", senza "di".



caleroide ha scritto:Solo per informazioni gli accordi che vengono stabiliti e decisi tra le parti qualora dovessero essere modificati si passerebbe tramite votazione del Congresso e se tale votazione e le eventuali successive non raggiungessero il quorum? Gli accordi non entrerebbero mai in vigore.... secondo me bisogna stabilire delle modalità in modo da evitare anche questo problema.
@caleroide, se le votazioni non raggiungessero il quorum, vuol dire che non c'è consenso su quegli accordi, e non è giusto imporre alla community dei vincoli che non ha mai accettato. È necessario un compromesso tra le parti, se garante, Governo e Congresso non sono disposti a venirsi in contro vuol dire che non reputano abbastanza necessario promulgare quegli accordi, peace.



Stedee ha scritto:Per me va bene, solo:
In caso di trasgressione da parte del founder, la piattaforma si considera abbandonata con effetto immediato.


Non ha senso rispetto a:
L'utilizzo di una nuova piattaforma è decisa da Congresso con votazione a quorum deliberativo dei 2/3 degli aventi diritto.


Quindi espungerei la prima.
@Stedee, la prima frase voleva essere d'indirizzo ai congressisti, ovvero individuare gli estremi per il trasferimento (si deve capire che è extrema ratio, una cosa molto drastica e da non prendere sottogamba -cit.) ma, poiché viene lasciata a loro la completa discrezione, si può eliminare.



IncazzatoNero ha scritto:mi riferivo alla netiquette.
porre un obbligo in questo caso sembra superfluo ma mi è capitato di incontrare player che ignorano le basi dell civile convivenza ed hanno adoperato il turpiloquo come arma istituzionale in game.
ecco perché "art. 1".
scusate da cell è complicato andare oltre.
\o
@Inca**atoNero (non vorrei fare turpiloquio anch'io :fag:), porre un obbligo in questo caso non è che è superfluo, è inutile. Al massimo, come appendice della Costituzione, possiamo inserire un Codice Etico, con delle sanzioni (sì, e come si applicano?). La netiquette, come ha detto superpimpo, è un regolamento tecnico che, ad esempio, codifica cos'è lo spam (l'invio di oltre due post contenenti lo stesso massaggio), vieta la pubblicità a servizi a scopo di lucro e vieta la pubblicazione di materiale pornografico. Io, personalmente, tollererei il turpiloquio (per quanto mi riguarda tutte le parole hanno la stessa dignità, e non devono esistere restrizioni tabooiche nel dizionario) e, entro certi limiti (ovvero sin quando non si comincia a offendere le persona dietro al nick), tutto il resto è gioco di ruolo.



IvPasq ha scritto:ono d'accordo con IncazzatoNero: le netiquette o i regolamenti comportamentali e il modo in cui si decide quali sono i rapporti tra le istituzioni devono essere la base del testo, in questo caso l'Art.1. Rendere questi un "appendice" li metterebbe in secondo piano, quando invece questi sono la base dei rapporti.
@IvPasqQuello che proponi, ovvero inserire i principi fondanti del vivere civile all'inizio della Carta, magari a mo' di Preambolo, è stato già discusso [1], [2, [3], senza cavare un ragno dal buco, e io sono contrario. Questa Costituzione non è come quella real life, non serve a codificare ciò che è virtuoso anche perché in moltissimi, qui, si sono sempre fregati della scala di valori imposti dall'eCostituzione, ma a dare delle linee guida pratica, per evitare che chi detiene il potere lo eserciti in modo contorto. Oltretutto, poiché non abbiamo possibilità di esercitare un potere coercitivo, qualsiasi indicazione che daremmo in questa carta sarebbe rispettato solo per senso di responsabilità e per consenso. Ma poiché noi non veniamo dalla luna, e la Costituzione la deve approvare il Congresso, sarebbe una pleonastica imposizione, per di più esposta a rapida obsolescenza. Credimi, aggiungere l'art. 1 che dici tu non migliorerebbe di una virgola le relazioni che intercorrono tra i player. La netiquette, invece, serve per togliere arbitrarietà e discrezionalità a chi ha il potere di bannare o cancellare dal forum, e rendere ognuno consapevole delle conseguenze a cui va incontro.
Ultima modifica di Winston Smith il 06/07/2014, 13:18, modificato 1 volta in totale.
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Re: [12] Piattaforme esterne

Messaggioda superpimpo » 06/07/2014, 13:16

Ecco, distinguere la persona, il giocatore, dal personaggio credo sia un punto fondamentale.

Quanto agli "accordi", mi piaceva anche la proposta di accordo gestori/governo da ratificare dal Congresso.
In questo modo fare accordi è molto più rapido, poi sta al Governo farli approvare dal Congresso che però non deve crearli da zero.
Sappiamo bene infatti che far lavorare un'assemblea su un testo partendo da zero può voler dire attendere anni :asd:
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Re: [12] Piattaforme esterne

Messaggioda caleroide » 06/07/2014, 14:44

superpimpo ha scritto:Quanto agli "accordi", mi piaceva anche la proposta di accordo gestori/governo da ratificare dal Congresso.
In questo modo fare accordi è molto più rapido, poi sta al Governo farli approvare dal Congresso che però non deve crearli da zero.
Sappiamo bene infatti che far lavorare un'assemblea su un testo partendo da zero può voler dire attendere anni :asd:


Ritorno alla mia domanda iniziale. Cosa succede se in questo caso i gestori si accordano con il Governo per dei propri regolamenti e il Congresso non li rattifica?

Winston Smith ha scritto:
caleroide ha scritto:Solo per informazioni gli accordi che vengono stabiliti e decisi tra le parti qualora dovessero essere modificati si passerebbe tramite votazione del Congresso e se tale votazione e le eventuali successive non raggiungessero il quorum? Gli accordi non entrerebbero mai in vigore.... secondo me bisogna stabilire delle modalità in modo da evitare anche questo problema.


@caleroide, se le votazioni non raggiungessero il quorum, vuol dire che non c'è consenso su quegli accordi, e non è giusto imporre alla community dei vincoli che non ha mai accettato. È necessario un compromesso tra le parti, se garante, Governo e Congresso non sono disposti a venirsi in contro vuol dire che non reputano abbastanza necessario promulgare quegli accordi, peace.


ma infatti se gli accordi sono stati raggiunti e decisi tra le parti (gestori e Governo, gestori e enti, gestori e lo stesso Congresso) se il Congresso non li approva perchè non si ottiene la maggioranza come ci si comporta?

Ricordatevi che nel Congresso ci saranno persone pro o contro il Governo a favore di Enti e potrebbero quindi votare o non votare l'approvazione per cui vorrei che venisse preso in considerazione questa ipotesi.

Le due consultazioni possono avvenire nella stessa votazione.


in che senso? come fai a fare una consultazione in una votazione? di solito prima si fanno le consultazioni e poi le votazioni se no metti in votazione chi e cosa senza aver consultato nessuno?

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Re: [12] Piattaforme esterne

Messaggioda Stedee » 06/07/2014, 22:27

Quindi Caleroide, noi pensiamo che in buona sostanza si decida di bloccare l'uso del Forum perché quattro CM ce l'hanno a prescindere col Governo? Via, sono votazioni che vanno fatte, ma che nel migliore dei casi sono certamente ratificate. Possiamo inserire anche un rappresentante congressuale oltre ai rappresentanti governativi, se la cosa ti può far star tranquillo, ma francamente non credo possa sussistere un problema da questo punto di vista.
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Re: [12] Piattaforme esterne

Messaggioda caleroide » 06/07/2014, 22:28

Stedee ha scritto:Quindi Caleroide, noi pensiamo che in buona sostanza si decida di bloccare l'uso del Forum perché quattro CM ce l'hanno a prescindere col Governo? Via, sono votazioni che vanno fatte, ma che nel migliore dei casi sono certamente ratificate. Possiamo inserire anche un rappresentante congressuale oltre ai rappresentanti governativi, se la cosa ti può far star tranquillo, ma francamente non credo possa sussistere un problema da questo punto di vista.


Stedee basta il non raggiungere il quorum delle modifiche costituzionali come sta avvenendo in queste ultime votazioni in Congresso per bloccare tutto. Il principale non è tanto chi è a favore e chi è contro, ma il non votare che non permette di raggiungere il fatidico quorum.

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