[10] Governo

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Re: [10] Governo

Messaggioda superpimpo » 06/06/2014, 1:46

Bene: si sono espressi ben DUE Deputati.
Sono uno per il sì ed uno per il no, dunque 50 e 50... si vota :asd:
Visto che ormai è venerdì e una eventuale votazione finirebbe di sabato sono costretto da quanto inserito nell'ultima revisione del Regolamento a rimandare la votazione a lunedì.
Per ora

La Presidenza dell'Assemblea Costituente

VISTO


l'art. 4 del Regolamento dell'Assemblea Costituente

DICHIARA


chiusa la decima Seduta dell'Assemblea, essendo stato superato il limite di tempo massimo previsto dal Regolamento, incluse le 72+72 ore di proroga richieste.

La discussione sul primo punto all'OdG sarà ripresa ed approfondita nella prossima Seduta.

Non appena possibile (dunque nella giornata di lunedì) ci sarà la votazione sulla proposta originariamente avanzata dall'ex Deputato Yamisuke, poi riproposta del Deputato Winston con il pieno appoggio della Presidenza dell'Assemblea.

IL PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA COSTITUENTE
superpimpo



-----------------------------------


Avviso fin da ora che si metterà in votazione la proposta nella giornata di LUNEDÌ 9 GIUGNO e si voterà dunque lunedì e MARTEDÌ 10 GIUGNO 2014, per una durata totale di apertura della votazione pari ovviamente a 24h.
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Re: [10] Governo

Messaggioda superpimpo » 07/06/2014, 14:51

La Presidenza dell'Assemblea Costituente

VISTI


- il divieto di aprire votazioni che abbiano luogo durante il fine settimana stabilito dal Regolamento dell'Assemblea recentemente innovato;
- il parere positivo di diversi Deputati di questa Assemblea nel messaggio circolare di coordinamento

DICHIARA


nuovamente aperta la Seduta, prorogandone l'apertura per tutta la durata del fine settimana al fine di riprendere la discussione laddove interrotta.

IL PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA COSTITUENTE
superpimpo



Invito i Deputati dell'Assemblea a riprendere la discussione del primo punto all'OdG, ovvero l'articolo sul Governo.
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Re: [10] Governo

Messaggioda Winston Smith » 07/06/2014, 15:06

caleroide ha scritto:Se il voto diventasse palese ciascuno di noi riceverebbe critiche a dismisura se vota a favore o contro anche perchè rappresentanto un partito se quel partito è contrario o favorevole e il deputato non concorda con il partito se votasse contrario potrebbe ricevere critiche o altro. Per il quieto vivere di tutti io rimarrei con votazioni segrete.

Qua non abbiamo capito cosa è l'Assemblea Costituente. L'A. C. non è un organo legislativo, in cui si esercita il diritto di voto per avvallare o ostacolare determinati testi di legge. È un'assemblea di deputati che, insieme, devono buttare giù un testo di legge e, per farlo, serve disparità di vedute e disponibilità al dialogo. Non esiste votare "no" nel segreto della "cabina", perché se a qualcuno non va bene il testo ha il dovere di dirlo nella seduta relativa e di proporre qualcosa di migliore. Quindi, un deputato dovrebbe essere in ogni momento esposto al giudizio dei membri del suo partito e di tutti i cittadini, ma se è sicuro delle sue idee e vota per ciò che secondo lui è salus rei publicae, non ha paura di critiche o rimostranze. Invece, dovrebbe essere criticato ferocemente chi non ha il coraggio di esporre a viso aperto le sue perplessità o il suo parere, e quindi non fa altro che votare protetto dall'anonimato.
Oltretutto, se un deputato è rappresentante di un partito, vuol dire che si fa portavoce delle sue istanze, un'altra ragione per cui la trasparenza nel voto sarebbe un bene. Ma capisco sia una cosa che non può capire uno nominato da un partito con cui non ha niente a che fare e che spingeva per farsi nominare unico revisore della Costituzione (tra l'altro dichiarando di non aver mai voluto collaborare alla stesura di un testo con uno tra me e Yamisuke) perché schifa il confronto.
Recupero qualche obiezione dalla Seduta 3.
Delussac ha scritto:Assolutamente contrario alla votazione a scrutinio palese perchè rende i consiglieri ricattabili ed ostaggi dei partiti che li hanno nominati e non vedo la ragione per la quale debba essere così ristretta la loro libertà di valutazione e di espressione mentre d'altro canto li espone a tentativi di corruzione.
Tratto da Re: [3] Sfiducia, Regolamento, Principi Fondamentali
Deputati ricattabili ed ostaggi dei partiti? Come, di grazia, se il vincolo di mandato non esiste e non possono essere sostituiti se non per la loro assenza? Guarda che siete voi gli unici a dimettervi dai dicasteri di un Governo quando supponete che il partito che lo sostiene non abbia votato come vorreste. Inoltre, la libertà di valutazione e di espressione si esercita prendendo parte al dibattito e alla discussione, ciò che è veramente utile al prosieguo della scrittura del testo costituzionale.
Spesso dite di voler lottare contro ciò che è extra-game. Questa, però, è una cosa fuori proprio dalla realtà. Secondo te qualcuno potrebbe pagare un deputato per votare un testo di legge che poi comunque deve passare per il Congresso, dove le votazioni svolgono a scrutinio non palese? Oltretutto, votare apertamente vuol dire esprimere il proprio parere alla luce del sole, e se la posizione espressa da un deputato è contro le posizioni espresse nella relativa seduta o se sono in contrasto con le idee in cui ha sempre professato i nodi vengono al pettine. In votazioni nascoste, no, e nonostante un deputato può sempre dimostrare di aver votato un'opzione piuttosto che un'altra, e con un confronto incrociato con gli utenti connessi il corrompente può facilmente verificarlo.
[+] corruzione1one
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Delussac ha scritto:Si, credo che la questione non sia di poco rilievo e sarebbe opportuno approfondirla bene.
In effetti se è vero che siamo qui per scelta dei partiti non concordo sul fatto che ciò significhi che la costituzione debba essere scritta nel loro interesse perchè altrimenti significherebbe che non sarebbe rappresentativa di larga parte dei cittadini (tutti coloro che non sono iscritti ai partiti, le minoranze iscritte ai partiti rappresentati, gli iscritti a partiti che qui non hanno rappresentanza).
No, io credo che siamo stato scelti dai partiti per ragioni di praticità e perchè va comunque loro riconosciuta la capacità di individuare i players capaci di compiere questo lavoro ma nulla più. Il fatto che ci abbiano scelti ci legittima ma il mandato ricevuto non è quello di tutelare interessi di parte.
Ritengo per questo che il lavoro costituente debba essere assolutamente reso il più possibile indipendente da partiti stessi (la cui geografia può del resto cambiare in corso d'opera) e da qualsiasi altra forma di pressione esterna e noi dobbiamo sforzarci di lavorare per costruire la convenzione di base cui possa fare riferimento domani e tra un anno la comunità intera e non nell'interesse delle forze politiche che rappresentiamo o di altre entità.
Per questa ragione la libertà di azione va garantita con ogni sistema tecnico possibile e prima di tutto con il voto segreto. Il che non significa ovviamente che le opinioni personali, volendo, non possano essere dichiarate.
Tratto da Re: [3] Sfiducia, Regolamento, Principi Fondamentali
Giustissimo! Allora perché avete insistito tanto per trasformare l'Assemblea Costituente da un luogo in cui dei player, di estrazione eterogenea per garantire disparità di vedute e di competenze, discutono assieme di un nuovo testo costituzionale nella copia venuta male del Congresso? Se i deputati non dovrebbero agire per interessi parziali e il lavoro costituente dovrebbe essere il più possibile indipendente dai partiti stessi, perché la composizione dovrebbe essere fatta in base agli iscritti di un partito (oltretutto un parametro troppo ondivago, come i recenti fatti hanno dimostrato)?
Reghium ha scritto:La rappresentatività proporzionale dei partiti è garantita con la presenza di un numero di componenti proporzionato al numero dei congressisti (uno ogni due ad esempio).
Per i partiti nella top 10 che non hanno congressisti alla data di discussione della proposta potrebbe essere ammesso un esterno. In tutto potrebbero essere una ventina di componenti o giù di li, poiche c'è un solo partito della top 10 che non ha congressisti.
Tratto da Re: [DISCUSSIONE] A. C.: Legge istitutiva + regolamento prov
Infine, ribadisco ancora che il lavoro costituente si fa durante le sedute, discutendo, non pigiando su un bottone ed ostacolando a colpi di maggioranza.
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Re: [10] Governo

Messaggioda R y o » 07/06/2014, 16:19

Data l'entrata in corso d'opera dei lavori dell'A.C. non ho abbastanza informazioni per poter esprimere un giudizio consapevole in merito a eventuali modifiche degli articoli trattati e sul voto palese, dichiaro comunque la presa visione e cercherò di formulare nel più breve tempo possibile un'idea.
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Re: [10] Governo

Messaggioda superpimpo » 07/06/2014, 18:25

Ringrazio il Deputato Winston per aver espresso il suo parere ampiamente motivato (che personalmente condivido) sulla necessità di votare a scrutinio palese.
Se qualche altro Deputato ha da controbattere, è invitato a farlo adesso o in qualsiasi momento fino alla fine della Seduta.
Nel frattempo, se qualcuno ha intenzione di avviare nuovamente la discussione sul Governo è pregato di farlo.

Ringrazio inoltre il Deputato Sirius Matt (Valerio Usseglio Mattiet in gioco) per essersi presentato in Seduta.
Il mio personale benvenuto nell'Assemblea, sperando che un nuovo ingresso possa portare nuova linfa ed un aumento dell'attività.
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Re: [10] Governo

Messaggioda Delussac » 07/06/2014, 21:54

Leggo dei ragionamenti assai singolari.
Squatriota che porta la politica di parte in assemblea costituente. Si pone su un pulpito che nongli spetta per criticare gli altri. Presidente Superpimpo la inviterei a valutare un richiamo rispetto a questo tipo di intervento perchè in verità è proprio Squatriota che poche righe più in alto ha scambiato questa assemblea per il Congresso dove il dibattito ha connotati di tipo politico.
Io stesso mi sono visto respingere proposte con voti che non erano stati ne motivati ne annunciati nel dibattito. Me ne sono fatta una ragione perchè lo spirito democratico non vale a senso unico e mi sono detto che probabilmente non ero riuscito ad interpretare come si deve la volontà collettiva. Non ho gridato al complotto. Ne dato la colpa ad una parte.
Sono contrario per una serie di ragioni infinita allo scrutinio palese.
Quello principale è che il sistema dello scrutinio palese pone sotto ricatto dei partiti, ed a questo punto evidentemente non solo dei partiti, i partecipanti all'assemblea.
Sulle ragioni di principio non si può derogare per farsi tornare i conti numerici. sarebbe singolare se noi oggi dicessimo: siccome nel loro intimo pensiamo i componenti dell'assemblea hanno delle opinioni noi li dobbiamo costringere a cambiarle modificando il sistema di votazione e quindi influendo sulle loro opinioni con un metodo tecnico coercitivo. Quindi le osservazioni di Squatriota non sono condivisibili.
Si facciano proposte serie ed accettabili e certamente passeranno. Si continui con l'idea di imporre una logica politica e difficilmente passeranno. Ora io non voglio polemizzare con Squatriota perchè non mi interessa: mi interessa invece scrivere una buona costituzione ma l'obiettivo deve essere portare in Congresso una proposta condivisa perchè il buono ed il cattivo bisogna deciderli e valutarli assieme, non con un voto di scarto. Lui invece di cercare una proposta condivisa, con questa balzana teoria del voto palese, cerca una proposta a tutti i costi, magari una proposta contro qualcuno: questo è il vero problema.
Cancelliamo l'idea che si debba procedere a colpi di maggioranza, magari di un voto, e vedrete che tutto diventerà più facile. Una costituzione non si scrive a colpi di maggioranza ma a colpi di pressochè totale unanimità. Il che si è cercato di fare all'inizio per poi abbandonare quelle strada.
Ci sono altre soluzioni per uscire dallo stallo? Bene , parliamone ma vi invito a mettere da parte l'idea che si debba procedere a colpi di regolamento perchè non è così che si può procedere su temi che devono unire e non dividere. Le regole si fanno e si cambiano a bocce ferme altrimenti è solo una farsa. Ed io sono convinto che nessuno di noi sia venuto qui per dar vita ad una farsa.
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Re: [10] Governo

Messaggioda Winston Smith » 07/06/2014, 22:55

Delussac ha scritto:Leggo dei ragionamenti assai singolari.
Purtroppo in pochi conoscono l'arte del ben ragionare.
Squatriota che porta la politica di parte in assemblea costituente. Si pone su un pulpito che nongli spetta per criticare gli altri. Presidente Superpimpo la inviterei a valutare un richiamo rispetto a questo tipo di intervento perchè in verità è proprio Squatriota che poche righe più in alto ha scambiato questa assemblea per il Congresso dove il dibattito ha connotati di tipo politico.
Non è questione di politica, è questione di coerenza logica, non si può prima sbattere i piedi per avere una composizione di deputati che rispecchi gli equilibri di forze tra i partiti e poi farsi remore sulla "geografia dei partiti" perché i deputati non debbano fare interessi di parte. Oltretutto, non c'è bisogno di alcun pulpito per esercitare la critica, basta osservare.
Io stesso mi sono visto respingere proposte con voti che non erano stati ne motivati ne annunciati nel dibattito. Me ne sono fatta una ragione perchè lo spirito democratico non vale a senso unico e mi sono detto che probabilmente non ero riuscito ad interpretare come si deve la volontà collettiva. Non ho gridato al complotto. Ne dato la colpa ad una parte.
Francamente tue proposte rigettate non ne ho viste, ma le mie non sono state approvate perché non si è raggiunto il quorum costitutivo, non perché non andavano bene alla maggioranza dell'Assemblea, e per combattere la piaga dei deputati che se ne sbattono dell'A. C., l'unico mezzo realmente efficace è il voto palese. Il fine giustifica i mezzi.
Io non dò la colpa di niente a nessuno, nella mia visione delle cose esistono cause, non colpe, e sono certo di non aver scritto il testo "perfetto" (ho già trovato delle sbavature, difatti); semplicemente, nascondersi dietro ad un voto e non avere il coraggio di esporre le proprie idee è semplicemente inutile ai fini dell'Assemblea Costituente, poiché i suoi lavori procedono più per discussioni che per votazioni.
Sono contrario per una serie di ragioni infinita allo scrutinio palese.
Quello principale è che il sistema dello scrutinio palese pone sotto ricatto dei partiti, ed a questo punto evidentemente non solo dei partiti, i partecipanti all'assemblea.
Ricatto che fa leva su cosa, di preciso? Il partito può andare a massacrare i dissidenti? Può bruciargli o espropriargli la casa? Sono tutte cose che non esistono, l'unica cosa che la votazione palese aggiungerebbe sarebbe un senso di responsabilità dei deputati nei confronti dei cittadini. Inoltre, se qualcuno dei deputati sa o crede che subirebbe pressioni e ricatti, si faccia avanti, e denunci questo sopruso.
Sulle ragioni di principio non si può derogare per farsi tornare i conti numerici. sarebbe singolare se noi oggi dicessimo: siccome nel loro intimo pensiamo i componenti dell'assemblea hanno delle opinioni noi li dobbiamo costringere a cambiarle modificando il sistema di votazione e quindi influendo sulle loro opinioni con un metodo tecnico coercitivo. Quindi le osservazioni di Squatriota non sono condivisibili.
Sbagliato. È come dire: siccome nel loro intimo pensiamo i componenti dell'assemblea hanno delle opinioni noi li dobbiamo costringere ad esporle e adoperarle affinché contribuiscano alla scrittura della nuova Costituzione. È un metodo coercitivo? No, un metodo coercitivo implica una spada, oltre alle leggi (parafrasando Hobbes), semplicemente se a uno non sta bene lavorare per scrivere una Costituzione si dimetta da deputato.
Si facciano proposte serie ed accettabili e certamente passeranno. Si continui con l'idea di imporre una logica politica e difficilmente passeranno. Ora io non voglio polemizzare con Squatriota perchè non mi interessa: mi interessa invece scrivere una buona costituzione ma l'obiettivo deve essere portare in Congresso una proposta condivisa perchè il buono ed il cattivo bisogna deciderli e valutarli assieme, non con un voto di scarto. Lui invece di cercare una proposta condivisa, con questa balzana teoria del voto palese, cerca una proposta a tutti i costi, magari una proposta contro qualcuno: questo è il vero problema.
Il vero problema sono i deputati che poltriscono e si attivano solo per pigiare un bottone. Il discorso è semplice: se un deputato non condivide un testo, lo dice nella seduta; si discute assieme, e insieme si cerca una proposta condivisa. Visto che non ho (ancora) il potere di leggere nelle menti irrazionali a distanza e visto che nessuno si sogna di esprimere il suo dissenso, è ovvio che ciò che propongo non è condiviso da tutti, per questo tutti dovrebbero contribuire; se uno non interviene nella discussione, vuol dire che non ha interesse nella materia e, se non ne ha, perché dovrebbe votare?
Cancelliamo l'idea che si debba procedere a colpi di maggioranza, magari di un voto, e vedrete che tutto diventerà più facile. Una costituzione non si scrive a colpi di maggioranza ma a colpi di pressochè totale unanimità. Il che si è cercato di fare all'inizio per poi abbandonare quelle strada.
Ci sono altre soluzioni per uscire dallo stallo? Bene , parliamone ma vi invito a mettere da parte l'idea che si debba procedere a colpi di regolamento perchè non è così che si può procedere su temi che devono unire e non dividere. Le regole si fanno e si cambiano a bocce ferme altrimenti è solo una farsa. Ed io sono convinto che nessuno di noi sia venuto qui per dar vita ad una farsa.
Fatti due conti. Io sono in un partito di uber-minoranza, è ovvio che, anche se fossi mosso da interesse personale, sarei il tuo migliore alleato nella lotta ai colpi di maggioranza. La vera farsa è avere due o tre deputati che scrivono la Costituzione e il resto dell'A. C. che se ne sbatte.


Ho appena realizzato che sono maggiorenne da 2 giorni e, di sabato sera, sto a discutere sulle regole da imporre al modo con cui scrivere delle regole da "imporre" sulla community di un browser game. Che vita di m***a.
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Re: [10] Governo

Messaggioda superpimpo » 08/06/2014, 1:44

Winston Smith ha scritto:Ho appena realizzato che sono maggiorenne da 2 giorni e, di sabato sera, sto a discutere sulle regole da imporre al modo con cui scrivere delle regole da "imporre" sulla community di un browser game. Che vita di m***a.

Vista l'ora non ho la forza di commentare il resto.
Sono opinioni non universalmente valide o accettate, forse, ma in effetti le condivido se non del tutto perlomeno in buona parte.

Volevo solo commentare questa riflessione di chiusura con un sintetico "auguri e :rotfl:".
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Re: [10] Governo

Messaggioda Innocenti » 08/06/2014, 10:14

Mi unisco a superpimpo negli auguri e poi sono d'accordo con quanto hai detto (Winston).
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Re: [10] Governo

Messaggioda ilKaiser » 08/06/2014, 16:21

Se non mi ricordo male winston aveva accenato che di pari passo all'articolo sul congresso ne stesse abbozzando uno sul governo. Cmq, penso sia necessario riflettere sulle prerogative del governo e del cp.

-è CP colui che viene eletto alle ore 15:00 del 6 di ogni mese
-suo diritto è nominare una squadra che lo coadiuvi nella gestione della cosa pubblica, tale nomina viene riconosciuta tramite la richiesta formale degli accrediti per poter accedere alla medesima piattaforma utilizzata dal congresso con il quale relazionarsi
-i membri della squadra del cp sono una manifestazione del potere del medesimo, qualora l'operato di uno non rispecchi più la posizione governativa, il cp ha il diritto di sostituirlo o revocarlo dalle sue funzioni
-al cp si riconosce la proprietá di tutte le org italiane, delle quali demanda il possesso al congresso per il conferimento dell'uso al medesimo governo, allo stesso congresso, ad enti , unitá militari o privati.
-la disponibilitá finanziaria di un governo è vincolata alla approvazione di un bilancio previsionale di spesa da parte del congresso
-un cp può essere rimosso dal suo incarico solo tramite votazione in game.
-alle dipendenze del cp risponde l'esercito italiano al cui comando il cp è tenuto a nominare un referente noto come capo di stato maggiore...

Dimentico qualcosa?
Congressista per LGeI 26/11/12
Congressista per LGeI 26/12/12
Capitano del IV reg. EI
vMoe 05/01/13
ecc...
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