[3] Sfiducia, Regolamento, Principi Fondamentali

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Re: [3] Sfiducia, Regolamento, Principi Fondamentali

Messaggioda Innocenti » 08/03/2014, 11:43

Yamisuke ha scritto:http://eitalyforum.altervista.org/phpbb/viewtopic.php?f=111&t=10815#p134071


Si lo sò, facevo riferimento al fatto che potevi anche non proporla...
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Re: [3] Sfiducia, Regolamento, Principi Fondamentali

Messaggioda superpimpo » 08/03/2014, 14:50

La votazione relativa al punto primo all'OdG è stata avviata.

Invito l'Assemblea a passare al punto secondo: modifiche al Regolamento richieste dal Deputato Yamisuke.

Ricordo all'Assemblea che nella Seduta [2] il Deputato Yamisuke aveva reso esplicite le proprie richieste:
Yamisuke ha scritto:L'OdG è autoesplicativo e lo riporto così come proposto: razionalizzazione delle votazioni nel Regolamento con l'introduzione della votazione di 24 ore per sfiducia/elezione del Presidente, chiusura anticipata delle votazioni a cui tutti i membri abbiano partecipato, votazioni palesi.

Scopo di questo gruppo di proposte è velocizzare l'attività "deliberativa" (in senso lato, visto che l'AC non ha potere legislativo) dell'Assemblea; in particolare, per le votazioni che non riguardino persone (come la nomina o la sfiducia del Presidente dell'AC) si suggerisce di istituire votazioni palesi per cui ogni deputato commenti in topic apposito di votazione "favorevole" o "contrario" senza sondaggio.
La voce "astenuto" è stata volontariamente omessa in quanto è deplorevole per ogni singolo deputato di quest'Assemblea non esprimere un parere.


Con Delibera 7 Marzo 2014 la Presidenza ha apportato delle modifiche al Regolamento per andare incontro a tali richieste.

In particolare è stato inserito un comma nell'art.4 che prevede la votazione per la sfiducia (o l'elezione) del Presidente: essa può essere avviata dopo 24 ore dall'inizio della Seduta in apposito topic, esattamente come avvenuto oggi, dura 24 ore ed è effettuata a scrutinio segreto.

Con Delibera 5 Marzo 2014 la Presidenza aveva apportato altre modifiche.

In particolare si è attuata una prima razionalizzazione delle votazioni per evitare una interpretazione estremamente restrittiva che avrebbe portato (ed ha portato) a votazioni della durata di 72 ore.
E' stata introdotta anche la chiusura anticipata per le votazioni terminate prima del tempo per espressione del voto da parte della totalità degli aventi diritto.

Si richiede qui una valutazione delle modifiche apportate.

Infine si richiede anche un parere dell'Assemblea sulle votazioni a scrutinio palese per materie non riguardanti direttamente le persone.
Sono personalmente favorevole, per snellire le operazioni e per evitare accumulazioni di topic di votazione.
Non è richiesta, a mio avviso, alcuna modifica al Regolamento in tal senso. Infatti l'unico riferimento alle modalità di votazione è quello inserito nell'art.4 che riguarda la votazione per elezione e sfiducia del Presidente, che garantisce dunque lo scrutinio segreto per le votazioni riguardanti persone.
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Re: [3] Sfiducia, Regolamento, Principi Fondamentali

Messaggioda Innocenti » 08/03/2014, 15:33

Sono favorevole anche io
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Re: [3] Sfiducia, Regolamento, Principi Fondamentali

Messaggioda polilpolipo » 08/03/2014, 16:10

Favorevole su tutto
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Re: [3] Sfiducia, Regolamento, Principi Fondamentali

Messaggioda Yamisuke » 08/03/2014, 16:44

Il Regolamento attuale parla di più votazioni per una stessa seduta.
Onde evitare confusione, è auspicabile aprire più topic numerati come [x.y] (dove x è il numero della seduta e y quello della votazione): per esempio, se alla quarta seduta si dovrà votare su tre ordini del giorni, si apriranno tre votazioni marcate come [4.1], [4.2], [4.3].
In questo modo si evitano topic di votazione unici in cui i deputati possono esprimersi favorevoli su un OdG ma contrari su altri, con un notevole risparmio di tempo che la Presidenza dovrebbe impiegare per il conteggio di voti espressi in questo modo.
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Re: [3] Sfiducia, Regolamento, Principi Fondamentali

Messaggioda Delussac » 08/03/2014, 17:01

Io sono favorevole alla massima estensione di ogni genere di incompatibilità per le cariche pubbliche e titengo anzi tale incompatibilità indispensabile. Ma se questa logica non è codificata non la si può certo utilizzare a discrezione o convenienza.
Dunque Superpimpo ha diritto di rimanere fintanto che questa logica debba valere solo per lui o, comunque non sia applicata a tutte le cariche pubbliche, e l'unico modo per farlo è scrivere una apposita norma, più ampia di quella in vigore e che limiti l'occupazione delle cariche pubbliche sia nello spazio (incompatibilità) che nel tempo (non è possibile che si assegnino cariche senza termine di tempo).
Passiamo al resto:l'astensione è una forma espressione di pensiero che non è possibile eliminare. Se io pongo un quesito tipo: volete che vinca lo scudetto venga assegnato alla roma o al milan? come posso obbligare iuventini, interisti o laziali, o napoletani, o chi volete voi, a votare quella scelta escludendo la possibilità di astenersi?
Potrei invece concordare sulla ipotesi di considerare l'astensione come un voto contrario, cosa che avviene spesso in organismi assembleari di notevole importanza.
Assolutamente contrario alla votazione a scrutinio palese perchè rende i consiglieri ricattabili ed ostaggi dei partiti che li hanno nominati e non vedo la ragione per la quale debba essere così ristretta la loro libertà di valutazione e di espressione mentre d'altro canto li espone a tentativi di corruzione.
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Re: [3] Sfiducia, Regolamento, Principi Fondamentali

Messaggioda Yamisuke » 08/03/2014, 17:09

L'astensione è un'offesa al ruolo che ricopriamo, per questo non deve essere considerata come opzione di voto.
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Re: [3] Sfiducia, Regolamento, Principi Fondamentali

Messaggioda superpimpo » 08/03/2014, 19:01

Delussac ha scritto:Io sono favorevole alla massima estensione di ogni genere di incompatibilità per le cariche pubbliche e titengo anzi tale incompatibilità indispensabile. Ma se questa logica non è codificata non la si può certo utilizzare a discrezione o convenienza.
Dunque Superpimpo ha diritto di rimanere fintanto che questa logica debba valere solo per lui o, comunque non sia applicata a tutte le cariche pubbliche, e l'unico modo per farlo è scrivere una apposita norma, più ampia di quella in vigore e che limiti l'occupazione delle cariche pubbliche sia nello spazio (incompatibilità) che nel tempo (non è possibile che si assegnino cariche senza termine di tempo).
Passiamo al resto:l'astensione è una forma espressione di pensiero che non è possibile eliminare. Se io pongo un quesito tipo: volete che vinca lo scudetto venga assegnato alla roma o al milan? come posso obbligare iuventini, interisti o laziali, o napoletani, o chi volete voi, a votare quella scelta escludendo la possibilità di astenersi?
Potrei invece concordare sulla ipotesi di considerare l'astensione come un voto contrario, cosa che avviene spesso in organismi assembleari di notevole importanza.
Assolutamente contrario alla votazione a scrutinio palese perchè rende i consiglieri ricattabili ed ostaggi dei partiti che li hanno nominati e non vedo la ragione per la quale debba essere così ristretta la loro libertà di valutazione e di espressione mentre d'altro canto li espone a tentativi di corruzione.

E' pur sempre possibile astenersi dal voto, immagino.
Quanto al voto palese ed alla prospettiva di rendere i deputati ricattabili dai partiti che li hanno nominati, vorrei far notare appunto che noi siamo qui non in quanto eletti dal Popolo, ma proprio in rappresentanza dei nostri rispettivi partiti.
Se ci nominano e non li rappresentiamo, come possiamo definirci legittimati a lavorare qui?
Per quanto riguarda l'Assemblea Costituente così composta e nominata, ritengo personalmente che debba sussistere un certo vincolo di mandato.

In ogni caso questa è la mia opinione, non quella di tutta l'assemblea. Se sarà necessario voteremo per introdurre in Regolamento la votazione segreta.

Yamisuke ha scritto:Il Regolamento attuale parla di più votazioni per una stessa seduta.
Onde evitare confusione, è auspicabile aprire più topic numerati come [x.y] (dove x è il numero della seduta e y quello della votazione): per esempio, se alla quarta seduta si dovrà votare su tre ordini del giorni, si apriranno tre votazioni marcate come [4.1], [4.2], [4.3].
In questo modo si evitano topic di votazione unici in cui i deputati possono esprimersi favorevoli su un OdG ma contrari su altri, con un notevole risparmio di tempo che la Presidenza dovrebbe impiegare per il conteggio di voti espressi in questo modo.

Il Regolamento attuale fa una gran confusione in sede di votazione, con un sovrapporsi di votazioni su proposte ed emendamenti da far rizzare i capelli in testa ad un calvo.
Se avete proposte concrete per razionalizzare la procedura di votazione vi invito ad esporle.

Per quanto riguarda l'apertura di topic di votazione separati, vorrei ridurre il numero di topic allo stretto necessario.
Con scrutinio palese questo può essere facilmente fatto votando in unico topic, e al massimo marcando con [4.1], [4.2], ecc, i vari voti in caso di votazioni che debbano avvenire in contemporanea.
Più in generale mi auguro che le votazioni possano avvenire una di seguito all'altra, punto per punto, dunque senza questa confusione.
Per tenere i conti la Presidenza si avvarrà di mezzi informatici accessibili al pubblico (spreadsheet su google, insomma).
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Re: [3] Sfiducia, Regolamento, Principi Fondamentali

Messaggioda Yamisuke » 08/03/2014, 21:48

No per piacere, basta spread.
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Re: [3] Sfiducia, Regolamento, Principi Fondamentali

Messaggioda Delussac » 09/03/2014, 2:22

superpimpo ha scritto:
Delussac ha scritto:Io sono favorevole alla massima estensione di ogni genere di incompatibilità per le cariche pubbliche e titengo anzi tale incompatibilità indispensabile. Ma se questa logica non è codificata non la si può certo utilizzare a discrezione o convenienza.
Dunque Superpimpo ha diritto di rimanere fintanto che questa logica debba valere solo per lui o, comunque non sia applicata a tutte le cariche pubbliche, e l'unico modo per farlo è scrivere una apposita norma, più ampia di quella in vigore e che limiti l'occupazione delle cariche pubbliche sia nello spazio (incompatibilità) che nel tempo (non è possibile che si assegnino cariche senza termine di tempo).
Passiamo al resto:l'astensione è una forma espressione di pensiero che non è possibile eliminare. Se io pongo un quesito tipo: volete che vinca lo scudetto venga assegnato alla roma o al milan? come posso obbligare iuventini, interisti o laziali, o napoletani, o chi volete voi, a votare quella scelta escludendo la possibilità di astenersi?
Potrei invece concordare sulla ipotesi di considerare l'astensione come un voto contrario, cosa che avviene spesso in organismi assembleari di notevole importanza.
Assolutamente contrario alla votazione a scrutinio palese perchè rende i consiglieri ricattabili ed ostaggi dei partiti che li hanno nominati e non vedo la ragione per la quale debba essere così ristretta la loro libertà di valutazione e di espressione mentre d'altro canto li espone a tentativi di corruzione.

E' pur sempre possibile astenersi dal voto, immagino.
Quanto al voto palese ed alla prospettiva di rendere i deputati ricattabili dai partiti che li hanno nominati, vorrei far notare appunto che noi siamo qui non in quanto eletti dal Popolo, ma proprio in rappresentanza dei nostri rispettivi partiti.
Se ci nominano e non li rappresentiamo, come possiamo definirci legittimati a lavorare qui?
Per quanto riguarda l'Assemblea Costituente così composta e nominata, ritengo personalmente che debba sussistere un certo vincolo di mandato.

In ogni caso questa è la mia opinione, non quella di tutta l'assemblea. Se sarà necessario voteremo per introdurre in Regolamento la votazione segreta.



Si, credo che la questione non sia di poco rilievo e sarebbe opportuno approfondirla bene.
In effetti se è vero che siamo qui per scelta dei partiti non concordo sul fatto che ciò significhi che la costituzione debba essere scritta nel loro interesse perchè altrimenti significherebbe che non sarebbe rappresentativa di larga parte dei cittadini (tutti coloro che non sono iscritti ai partiti, le minoranze iscritte ai partiti rappresentati, gli iscritti a partiti che qui non hanno rappresentanza).
No, io credo che siamo stato scelti dai partiti per ragioni di praticità e perchè va comunque loro riconosciuta la capacità di individuare i players capaci di compiere questo lavoro ma nulla più. Il fatto che ci abbiano scelti ci legittima ma il mandato ricevuto non è quello di tutelare interessi di parte.
Ritengo per questo che il lavoro costituente debba essere assolutamente reso il più possibile indipendente da partiti stessi (la cui geografia può del resto cambiare in corso d'opera) e da qualsiasi altra forma di pressione esterna e noi dobbiamo sforzarci di lavorare per costruire la convenzione di base cui possa fare riferimento domani e tra un anno la comunità intera e non nell'interesse delle forze politiche che rappresentiamo o di altre entità.
Per questa ragione la libertà di azione va garantita con ogni sistema tecnico possibile e prima di tutto con il voto segreto. Il che non significa ovviamente che le opinioni personali, volendo, non possano essere dichiarate.
L'astensione invece non è indispensabile per raggiungere questo obiettivo ma è comunque uno strumento di verifica utile per fornire un quadro più chiaro del livello del consenso. Eliminarla significa parificarla alla assenza che, invece, ha significato e valore ben diverso.
A meno che non vi sia una ragione tecnica che "consigli" di cancellarla e che a me sfugge.
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