Chiarimento in merito alle leggi

[Winston Smith]

In merito alla proposta di Yamisuke vorrei un attimo chiarire che tutti i casi citati non dimostrano affatto il fallimento delle leggi, solo il fallimento delle istituzioni italiane preposte all'istruzione che, palesemente, non sono state in grado di dotare i loro utenti di quelle capacità necessarie alla comprensione un testo scritto, non per niente in molti chiamano "burocratese" e "tecnicismi" ciò che fa parte di un registro lessicale che, pur non essendo probabilmente quello che si sente bofonchiare alle plebi, è semplicemente italiano.

[Yamisuke]

Mi aspettavo qualcosa di meglio.
Da quando in qua, poi, le leggi andrebbero insegnate? Non l'ho mai udita una cosa simile.
Visto che per molti i lacci e lacciuoli (cit.) sono troppi, eliminiamoli tutti e torniamo a gestire lo Stato come nel 2008.

[Winston Smith]

Capita (cit.)
Non so davvero dove l'hai udita, questa cosa dell'insegnamento delle leggi, sicuramente non in questo thread. Ma si sa, a parlare con Artan s'impara a delirare.
Da quando in qua, piuttosto, il parere più o meno unanime del canagliume conta qualcosa?

[Yamisuke]

[...] tutti i casi citati non dimostrano affatto il fallimento delle leggi, solo il fallimento delle istituzioni italiane preposte all'istruzione che, palesemente, non sono state in grado di dotare i loro utenti di quelle capacità necessarie alla comprensione un testo scritto [...]

Rileggendo, mi sono reso conto che c'è scritto italiane; avendo invece letto "eItaliane" pensavo che il punto fosse che noi non avremmo insegnato le leggi.

Sirvano non potrebbe influenzarmi nemmeno se avesse la SARS, figurati se mi faccio condizionare da uno che vanta di avere un titolo di studio superiore al mio.
Il parere unanime del canagliume conta in virtù del fatto che, in teoria, qui sarebbe in vigore una democrazia rappresentativa: se il canagliume costituisce la maggioranza della popolazione, il suo parere conta.
Qualunque cosa significhi.

[Winston Smith]

"Democrazia" è potere del popolo, il concetto di popolo implica una dicotomia tra cittadini e non cittadini, categorie cui non si afferisce (solo) per residenza o diritto di nascita, altrimenti si dovrebbe dare diritto di voto ai porci, ai parassiti e ai non-pensanti (in una parola, Dibex). Fortunatamente, sebbene eRepublik non preveda un organo in grado di irrogare interdizioni per incapacità di intendere e di volere, il canagliume inetto ha (quasi) sempre provveduto ad auto-escludersi, quantomeno dalle decisioni relative al come agire. Imprestare un po' di "palle" e proporre un'abrograzione totale è inutile perché ciò che manca non sono le palle (che girano e vengono raccontate 24/7), bensì un senso interno a quella mozione: istanze anti-sistema maggioritarie sono una contraddizione in termini.

Federazione Unita Finti Filosofi

[Yamisuke]

Puoi dire tutto quello che vuoi ma in gioco Dibex vota quindi stiamo facendo solo finta filosofia.

P.S.: quando abbiamo permesso a Innocenti di creare meme?

[Winston Smith]

Rileggi. Non a caso ho parlato di metodologia.
Frotte di ritardati da che mondo e mondo sono diventati meme, quindi ritengo di sbagliare nell'asserire che l'ordine dell'Internet non sia affatto messo in pericolo nel concedere questo onore anche a Innocenti.

[Yamisuke]

Rallegrati, Uìnston, la congrega dei finti filosofi si sta espandendo: adesso esiste addirittura la corrente di chi sostiene che abrogare non significhi cancellare.

[Bodom20]

Da "Manuale di Costituzione Economica":
"La "sostituzione" della vecchia norma con la nuova è definita abrogazione. La noirma giuridica più recente abroga la norma più vecchia.

Più nel dettaglio sono conosciute tre forme di abrogazione:
- abrogazione espressa: si ha quando la nuova norma giuridica individua, in maniera esplicita e puntuale, la norma giuridica abrogata;
- abrogazione tacita: si ha quando la nuova norma giuridica risulta incompatibile con la norma giuridica più vecchia. Incompatibile significa che la nuova norma tratta in maniera diversa da fatti e situazione regolati da una norma precedente;
- abrogazione implicita: si ha quando interviene una nuova disciplina giuridica di un'intera materia. Diversamente da quella tacita, nel caso dell'abrogazione implicita l'incompatibilità è tra interi gruppi di norme giuridiche."

A meno che Erepublik non abbia un vocabolario proprio. Se non ci credi cerca su google o wikipedia.

[Yamisuke]

Abbiamo sempre usato "abrogare" in senso etimologico; se avessimo dovuto applicare il diritto romano, Dibex non avrebbe mai potuto mettere piede in Congresso.